Spiagge senza fumo: dove è vietato fumare in Italia

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Fumo in spiaggia (iStock)

Spiagge senza fumo: dove è vietato fumare in Italia. Tutte le informazioni utili.

Da tempo si chiede che nelle spiagge italiane venga vietato di fumare, per salvaguardare la salute dei bagnanti e limitare l’inquinamento. Il fumo con il caldo torrido è estremamente fastidioso e basta una folata di vento per portare il suo odore acre per tutta la spiaggia. Tenendo conto, poi, che in alcuni lidi gli ombrelloni sono praticamente attaccati l’un l’altro, se il vicino fuma fa respirare il proprio fumo anche a chi gli sta intorno, e magari non gradisce. Non parliamo, poi, di quanto il fumo passivo faccia male ai bambini.

Così ci sono alcune spiagge che già da qualche anno hanno iniziato a vietare il fumo in spiaggia, in alcuni casi organizzandosi per dedicare apposite aree agli irriducibili della sigaretta. Scopriamo insieme quali sono le spiagge senza fumo in Italia.

Spiagge senza fumo in Italia: dove è vietato fumare

In alcune spiagge italiane dovete fare molta attenzione, perché è vietato fumare e se infrangete il divieto rischiate una multa pesante.

La prima spiaggia italiana ad aver messo al bando il fumo è Bibione, sulla costa di Venezia. Qui dal 2014 il fumo è stato bandito sulla battigia, ovvero sul tratto di spiaggia davanti alla riva, con una profondità dai 5 ai 15 metri, fino alla prima fila di ombrelloni, su un litorale lungo 8 km. Fino all’estate scorsa a Bibione si poteva ancora fumare sotto l’ombrellone, ma da quest’anno il comune ha deciso di invitare esplicitamente i bagnanti a non fumare nemmeno qui, Ancora non è stato introdotto un vero e proprio divieto di fumo sotto l’ombrellone, ma solo un invito. L’ordinanza vera e propria con tanto di sanzione è stata annunciata per il 2019.

Proprio sulla spiaggia veneta, con l’introduzione del divieto di fumo sulla battigia, è stato lanciato il progetto “Respira il Mare“‘ con l’obiettivo di proteggere il mare, il suolo e le persone dal fumo passivo e dai mozziconi. Un progetto che si è sviluppato gradualmente e che sin dall’esordio ha avuto il merito di suscitare molte “imitazioni” da parte di altre località e va avanti.

Per quest’anno il fumo sotto l’ombrellone a Bibione sarà soltanto fortemente sconsigliato, con cartelli di sensibilizzazione sull’arenile e nelle strutture ricettive che hanno aderito all’iniziativa. Per chi fuma sulla battigia, invece, dove il fumo è vietato, la sanzione è di 25 euro.

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Spiaggia di Bibione (iStock)

A Bibione si aggiunge quest’anno anche il divieto di fumo sulla spiaggia di Diano Marina, in provincia di Imperia. Un’ordinanza del sindaco elenca le attività vietate in spiaggia per i mesi di luglio e agosto, tra cui il fumo. Sulle spiagge della località ligure non si potrà fumare, perché pur essendo all’aria aperta gli spazi sono piccoli e in piena estate c’è un’alta concentrazione di persone. Quindi anche i non fumatori finiscono per respirare il fumo. Invece si vuole tutelare la salute di tutti, in primo luogo quella dei bambini.

Non solo divieto di fumo, a Diano Marina hanno deciso anche di vietare i “mega” pranzi sotto l’ombrellone. Sulla spiaggia ligure non si potranno consumare “in massa, in maniera sistematica” pietanze e pic nic al sacco. Il divieto non riguarderà a panini o merende da portare sotto l’ombrellone, pensiamo ai bambini, ma quei grossi contenitori con insalate di pasta e di riso. Divieto molto simile a quello di Lerici, dove sono stati vietati i pic nic sotto l’ombrellone.

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Diano Marina (iStock)

Un’altra spiaggia famosa e bellissima che quest’anno ha introdotto tutta una serie di regole e divieti molto rigorosi per proteggere il suo ambiente bellissimo e fragile è La Pelosa a Stintino, la famosa spiaggia della Sardegna che sorge davanti all’isola dell’Asinara. Il lungomare della spiaggia è stato oggetto di lavori di ristrutturazione che hanno tolto le macchine, trasformano la strada in un percorso cliclo-pedonale, e creato nuovi parcheggi. Inoltre sono state adottate nuove severe regole, come l’obbligo di portare una stuoia in spiaggia, da mettere sotto l’asciugamano, per evitare di portare via la preziosa sabbia della spiaggia che potrebbe attaccarsi alla spugna. Previsto anche il divieto di fumo, per tutelare sia la salute dei bagnanti, ma soprattutto la spiaggia dai mozziconi di sigaretta. Le sanzioni vanno dai 25 ai 500 euro. Già sono fioccate le prime multe, anche per i fumatori in spiaggia.

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Spiaggia La Pelosa a Stintino, Sardegna (iStock)

Un’altra spiaggia dove è vietato fumare in Italia è quella dei Bagni di Sant’Antonio delle Fornaci vicino Savona, in Liguria. Invece, sulla magnifica spiaggia di Is Arutas, nel comune di Cabras, e sull’intera costa del Sinis, nella Sardegna occidentale, fumare non è vietato, ma i fumatori devono avere con sé un portacenere portatile, dove riporre i mozziconi, altrimenti, in caso di sigarette lasciate sulla spiaggia verranno sanzionati con multe fino a 500 euro.

Stop alle sigarette anche a San Benedetto del Tronto, sulla Riviera delle Palme. La giunta della città marchigiana ha introdotto il divieto di fumo in spiaggia dalla battigia fino fino all’ultima fila di ombrelloni. Si potrà fumare solo nella fascia chiamata “zona edificabile”, ovvero negli spazi degli stabilimenti balneari vicini ai capanni, purché siano all’aperto e dotati di posacenere. Il divieto riguarda anche le spiagge libere e comprende anche le sigarette elettroniche. Con il provvedimento si vuole salvaguardare la salute dei bagnanti, soprattutto dei bambini, ed evitare l’abbandono delle cicche sulla sabbia.

Le spiagge per l’estate 2018:

A cura di Valeria Bellagamba

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