Il Meglio del Salento: dove andare e spiagge da non perdere

Il Meglio del Salento: dove andare e quali sono le spiagge da non perdere, ecco le mete più ambite dell’estate 2018 che è sempre più vicina.

(DEAN TREML/AFP/GettyImages)

Il Salento è un lembo di terra meravigliosa, nota per le sue spiagge, ma anche per le sue bellezze architettoniche. Non è un caso, infatti, che – grazie al suo BaroccoLecce sia definita la ‘Firenze del Sud’. Il capoluogo salentino, proprio per questo, in qualsiasi periodo dell’anno è meta di turismo culturale. Ma visitare il Salento vuol dire anche perdersi nei centri storici di Ostuni, Nardò, Gallipoli e dei tanti piccoli gioielli architettonici più o meno noti.

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Salento e arte: la città di Lecce

(Pixabay)

Dicevamo del Barocco: questo stile iniziò a diffondersi a Lecce nel Seicento, durante la dominazione spagnola, sostituendo l’arte classica. Sicuramente l’utilizzo della pietra leccese impreziosce gli elementi tipici dello stile barocco. A tal proposito, tappe obbligate sono il Duomo e la Basilica di Santa Croce, sicuramente le testimonianze più interessanti del Barocco leccese. In totale, quaranta chiese sono disseminate nelle strade e nelle piazze di Lecce: anche se l’impresa può risultare ardua, andrebbero visitate tutte. Altre testimonianze del Barocco leccese dalle quali non si può prescindere nella visita del capoluogo salentino sono Palazzo dei Celestini, il Monastero dei Teatini e il Monastero dei Carmelitani. Ma Lecce non è solo Barocco: nella nostra visita, non possiamo perderci senz’altro il Castello di Carlo V e l’Anfiteatro Romano. Il consiglio, per chi visita il Salento, è quello di dedicare una giornata intera alla scoperta di Lecce e delle sue meraviglie architettoniche, partendo da Porta Rudiae per finire a Porta Napoli, perdendosi nei vicoli del centro.

Salento: le più belle città d’arte

Una visita al meglio del Salento non può poi prescindere da località come Ostuni, Nardò, Gallipoli e Otranto. Si tratta di città d’arte, ma anche di meravigliose località di villeggiatura, con decine di chilometri di costa. Detta anche Città Bianca, Ostuni è situata a nord di Brindisi ed è il più settentrionale comune del Salento. Passeggiando per le vie del centro storico, ci imbatteremo volentieri nella piazza con la Colonna di Sant’Oronzo. Da visitare anche la Basilica Minore, la chiesa di San Vito Martire e il monastero delle Carmelitane. Importante centro bizantino, Nardò divenne successivamente il principale centro culturale del Salento. Al pari di Lecce e Gallipoli, è ben visibile ancora oggi l’impronta barocca, con decine di chiese all’interno del centro storico che sono assolutamente da visitare. L’architettura civile presenta testimonianze del valore culturale della città come il Palazzo dell’Università e il Teatro Comunale, quest’ultimo edificato sul finire del XIX secolo, su progetto dell’ingegnere Quintino Tarantino.

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Il Meglio del Salento: dallo Ionio all’Adriatico

Spostandoci di una manciata di chilometri a Sud, la Città Vecchia di Gallipoli è un autentico gioiello per gli amanti dell’arte. All’interno del centro storico, troviamo la Cattedrale di Sant’Agata, la Chiesa di Santa Maria della Purità, la Torre del Rivellino e il Castello. Di qua del ponte che delimita il centro storico, troviamo invece la Fontana Greca, la più antica fontana d’Italia, risalente al III secolo a.C., anche se sulla datazione esatta in molti nutrono dei dubbi. Dalla costa ionica, ci spostiamo su quella adriatica e troviamo Otranto. Da sempre terra di approdi e contaminazioni, non possiamo non visitare la Cattedrale, dove sono conservate le reliquie dei Santi martiri di Otranto, e il Castello Aragonese. Importante elemento architettonico sono poi le Torri Costiere: a Otranto se ne contano cinque, ma sono decine in tutto il Salento. L’invito è a non limitarsi alla visita di queste quattro città d’arte, ma a inoltrarsi tra le decine di comuni per scoprire meraviglie come Specchia, da diversi anni comune riconosciuto come “Gioiello d’Italia”, o Santa Maria di Leuca, con la Basilica santuario di Santa Maria de Finibus Terrae e le tipiche ville ottocentesche.

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Ostuni e le spiagge del Nord Salento

(Pixabay)

Riprendiamo il nostro viaggio parlando delle spiagge del Salento, sicuramente tra le più belle d’Italia, e partiamo ancora una volta da Ostuni. La Città Bianca dal 1994 al 2017 ha ricevuto la Bandiera Blu e le cinque vele di Legambiente per la pulizia delle acque della sua costa: tappa obbligatoria sono le spiagge di Rosa Marina, Torre Guaceto e Torre Pozzelle, che distano diversi chilometri dal centro storico. Ostuni, peraltro, è meta prediletta per le vacanze dei coniugi Macron, ma anche dell’attore di Hollywood Tom Hanks. Il presidente francese e sua moglie, stando alle indiscrezioni dei giornali francesi, avrebbero affittato – la scorsa estate – un resort esclusivo con tanto di servizio di sicurezza e discesa privata a mare. Lo stesso ha fatto l’attore premio Oscar Tom Hanks, che peraltro ha investito nel resort di lusso 100mila euro in una settimana.

Salento: le spiagge da Nardò a Porto Cesareo

Punta Prosciutto (Hydruntum, CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

Stesso discorso vale per Nardò: la sua unica frazione, Santa Maria al Bagno, si trova a 7,5 km dal centro urbano. Dalla Montagna Spaccata, risalendo verso Nord troviamo località balneari d’eccellenza come Santa Caterina, Sant’Isidoro e Porto Selvaggio. Si incontra quindi Torre Lapillo, che sorge su una baia a forma di mezzaluna dominata dalla omonima torre di avvistamento del XVI secolo, detta anche Torre di San Tommaso. Poi, ancora più a Nord, Punta Prosciutto, meraviglia naturale nel comune di Porto Cesareo. Infatti, con la sua sabbia bianchissima e le acque cristalline e turchesi, sembra una spiaggia caraibica, tanto da essere considerata una delle dieci spiagge più belle al mondo.

Da Leuca a Gallipoli: le spiagge più belle

Torre Pali (foto pubblico dominio)

Le Maldive del Salento

A sud di Gallipoli, in direzione Leuca, sono tutte da scoprire Lido Pizzo, le Marine d’Ugento, Torre Pali e Pescoluse, con le sue Maldive del Salento. Partiamo da queste ultime. Qui l’acqua è trasparentissima, color turchese e azzurro, con fondali bassissimi di sabbia e roccia. La spiaggia è una distesa di sabbia bianca, rosa e dorata, con dune naturali. Inoltre, si tratta di una località a misura di bambini: le spiagge sono bene attrezzate con stabilimenti balneari, servizi, ristoranti, bar e alberghi.

Le Marine di Ugento

Ben servita e con numerosi stabilimenti balneari è Torre San Giovanni, la più nota delle Marine di Ugento. Il litorale roccioso è affiancato dal lungomare, mentre più a sud si trova la spiaggia sabbiosa, con sabbia bianchissima e dune ricoperte di vegetazione mediterranea, fondale basso e acque trasparentissime e turchesi. Tra le strutture in cui soggiornare, una delle migliori è senza dubbio l’Iberohotel Apulia, un albergo a 4 stelle con spa. L’albergo è anche dotato di piscina e propone vacanze con formula antistress, per un relax ristoratore.

Punta Pizzo

Tra le Marine di Ugento e Gallipoli troviamo le Marine di Alliste, Torre Suda e Mancaversa, fino alla caletta di Punta Pizzo, una spiaggia che si affaccia sul Golfo di Gallipoli, sulla costa ionica salentina.  A sud è delimitata dal promontorio di Punta Pizzo, che chiude il Golfo di Gallipoli, ed è compresa nel Parco Naturale Regionale Isola di Sant’Andrea. Un’annotazione su Gallipoli, ‘la perla dell’Ionio’, sempre più meta di giovanissimi, con grandi feste fino all’alba sulla spiaggia, feste che in più occasioni sono state oggetto di durissime critiche, non solo da parte dei residenti. Di recente, peraltro, le autorità hanno revocato la concessione allo stabilimento balneare Samsara Beach, che negli anni era divenuto una sorta di discoteca a cielo aperto. La concessione è stata revocata “per mutamento non autorizzato dello scopo” e sicuramente questa decisione peserà in vista della prossima stagione turistica.

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Il Meglio del Salento: la costa adriatica da Leuca a Otranto

Grotta Zinzulusa, Castro, Salento (Shaw, CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

Castro Marina e la Zinzulusa

Risalendo da Leuca verso nord, incontriamo invece Castro e la sua grotta della Zinzulusa, una grotta naturale costiera scoperta alla fine del Settecento, ma aperta al pubblico solo alla fine degli anni Cinquanta. Ma sicuramente Castro Marina ha anche altre qualità: si tratta infatti di una bella località balenare, dove si prende il sole e si fa il bagno da terrazze ricavate dalla costa rocciosa, affacciate su un mare stupendo color smeraldo e blu cobalto. Da Gagliano del Capo a Otranto, lungo la costa salentina, corre la passeggiata panoramica più bella d’Italia.

Le più belle spiagge di Otranto

Arriviamo così a Otranto, sicuramente la meta più nota della costa adriatica salentina. Nel suo territorio comunale, sicuramente da vedere sono la Baia dei Turchi, i Laghi Alimini e Porto Badisco. In particolare, la Baia dei Turchi è una lunga spiaggia di sabbia bianca, alle spalle della quale sorge subito la roccia calcarea interamente ricoperta di vegetazione mediterranea. Un luogo selvaggio, con mare trasparente e turchese e fondale basso. La baia prende il nome dai turchi che sbarcarono qui durante l’assedio di Otranto nel XV secolo. Porto Badisco è invece una caletta che si affaccia sulle acque del Mar Adriatico meridionale, andando da Otranto verso Santa Cesarea Terme. Qui le rocce e la macchia mediterranea cingono uno specchio d’acqua limpido e azzurro. Tradizione vuole che Virgiliio abbia dedicato a Porto Badisco alcuni versi dell’Eneide: “Dove due rocce spumeggiano d’acqua salata, mentre il porto rimane nascosto“.

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Le spiagge di Melendugno

Risalendo ancora più a Nord, infine, nel territorio comunale di Melendugno troviamo San Foca, Torre Sant’Andrea e Torre dell’Orso. Torre Sant’Andrea è sicuramente un posto speciale, caratterizzato dai faraglioni, formati da falesia bianca, archi, grotte e piscine naturali che si aprono nel mare turchese e azzurro. Un luogo incantevole è anche Torre dell’Orso, con la pineta sullo sfondo e un mare cristallino davanti è un luogo magico. La sabbia è finissima e tutta la costa è punteggiata di stabilimenti balneari o spiagge libere dove potersi godere il sole.

La Grotta della Poesia, una meraviglia naturale

Grotta della Poesia a Rocca Vecchia, Salento (Psymark, CC BY-SA 4.0, Wikipedia)

Sempre tra le spiagge del comune di Melendugno c’è Roca Vecchia: qui si trovano le Grotte della Poesia, grotte carsiche cui sono crollati i tetti creando la suggestiva forma ad anello che le rendono dei piccoli laghetti di acqua cristallina, distanti qualche decina di metri dal mare aperto. Si tratta davvero di due piscine naturali. La prima, più grande e vicina al mare, è lunga circa 30 metri e larga 18. Ha forma ellittica e sorge a circa 30 metri dalla riva. Riceve l’acqua dal mare attraverso un canale che passa sotto la roccia e che può essere attraversato a nuoto o con una piccola imbarcazione. La seconda grotta, più piccola, si trova a circa sessanta metri dalla principale e ad una sessantina di metri dalla costa. Questa grotta più piccola è lunga circa 15 metri e larga 9. In particolare, la prima delle due grotte è meta di molti turisti che la affollano. La zona è conosciuta anche con il nome di grotte Posia, dal greco “sorgente di acqua dolce“, poi nel linguaggio comune diventato Poesia.

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a cura di Gabriele Mastroleo

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