Spiagge del Salento: le dieci spiagge più belle della costa ionica da Taranto a Leuca

Salento costa ionica
Porto Cesareo (Pixabay)

Spiagge del Salento le più belle della costa ionica: le dieci spiagge da vedere da Taranto a Leuca.

Con oltre trecento chilometri di spiagge, il Salento è una delle mete più ambite per le vacanze estive. Questa regione della Puglia offre bellissime spiagge che spiccano per l’eterogeneità della scelta: si passa infatti da scogliere molto alte con fondali profondi a dune di sabbia finissima. In questa guida vi presentiamo quelle che sono le dieci spiagge più belle della costa ionica, quelle dove fare assolutamente un tuffo nel mare cristallino di questa parte d’Italia.

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Spiagge più belle del Salento ionico:  le spiagge in provincia di Taranto

Tramonto a Lido Silvana, Pulsano (Pietro Caramia, licenza CC-BY-SA-3.0)

Il nostro viaggio parte da Pulsano, centro di poco più di diecimila abitanti in provincia di Taranto. Bagnato dal Mar Ionio, può vantare oltre sette chilometri di costa, con un alternarsi di scogliere e cale sabbiose. Lido Silvana, Serrone, Montedarena sono sicuramente le spiagge più interessanti. La prima, in particolare, è molto caratteristica: di fronte ha un isolotto scoglioso, raggiungibile anche a nuoto.

Le dune di Campomarino (Marek93, CC-BY-SA-3.0)

Vaste coltivazioni di uliveti e la macchia mediterranea caratterizzano le spiagge del comune di Maruggio, sempre nel tarantino. Il centro costiero più importante è sicuramente Campomarino, col suo porto turistico e soprattutto con le sue caratteristiche dune. Da qui, nei giorni di bel tempo, si ha un panorama meraviglioso, che parte dalle punte più alte della Sila, proseguendo per il massiccio del Pollino, in Calabria, per poi ammirare Porto Cesareo e la Città Vecchia di Gallipoli. Purtroppo, le dune sono state oggetto di speculazione edilizia e hanno perso molto del loro fascino. Anche per questo da qualche anno è stato creato il “Parco delle dune di Campomarino”.

Spiagge più belle del Salento ionico: Porto Cesareo e le spiagge di Punta Prosciutto

L’Isola dei Conigli (Giorgio Minguzzi. CC-BY-SA-2.0)

Entrando in provincia di Lecce, il primo comune costiero che si incontra sul lato ionico è quello di Porto Cesareo. Si tratta di una località turistica molto rinomata, sede di un’Area naturale marina protetta e di una Riserva Naturale. Nel suo territorio comunale, che ricade in Terra d’Arneo, si trova – all’estremità settentrionale del litorale ionico leccese – Punta Prosciutto, più verso sud invece troviamo le caratteristiche dune.

Spiaggia di Punta Prosciutto

Punta Prosciutto (Kayman2016, CC-BY-SA-4.0)

Punta Prosciutto, con la sua sabbia bianchissima e le acque cristalline e turchesi, sembra una spiaggia caraibica, tanto da essere considerata una delle dieci spiagge più belle al mondo. Si trova nel Parco Palude del Conte, istituito nel 2006. Le sue spiagge si sviluppano per alcuni chilometri davanti a delle due secolari. Il punto più a nord è Torre Colimena, che rientra in parte nel comune di Avetrana e quindi in provincia di Taranto.

Le dune di Porto Cesareo

Mare di Porto Cesareo (Hydruntum, CC-BY-SA-3.0)

Tutta la costa di Porto Cesareo è caratterizzata dalle dune: oltre a Punta Prosciutto, troviamo poi infatti le spunnulate di Torre Castiglione, la Penisola della Strea, colle Belvedere e – di fronte – un arcipelago di isolotti. Torre Castiglione deve il suo nome alla torre eretta nel XVI secolo dall’imperatore Carlo V, della quale però non resta che un cumulo di pietre. Si tratta di una cinquantina di metri di spiaggia, con solo un piccolo spazio di sabbia, poi più a sud ci sono le dune di Padula Fede, con frequentatissimi stabilimenti balneari e una rigogliosa macchia mediterranea. Di fronte alle spiagge si trovano, come dicevamo, degli isolotti, il più noto dei quali è l’Isola dei Conigli.

Spiagge più belle del Salento ionico: Porto Selvaggio la spiaggia incontaminata

Palude del Capitano (Psymark, CC-BY-SA-3.0)

Confinante col comune di Nardò, andando ancora verso Sud, c’è Torre Lapillo, che sorge su una baia a forma di mezzaluna dominata dalla omonima torre di avvistamento del XVI secolo, detta anche Torre di San Tommaso. In territorio neretino, la spiaggia sicuramente più importante è Porto Selvaggio, rinomata per la sua natura incontaminata, le sue pinete e la macchia mediterranea. Lungo la sua costa si trova l’area protetta del Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano. All’interno del parco, area protetta dal 1980 e che ha saputo resistere a molti tentativi di speculazione edilizia, troviamo una grotta naturale costiera calcarea, la Grotta del Cavallo, facente parte di un ampio sistema di caverne naturali presenti nell’area.

Spiagge più belle del Salento ionico: Gallipoli, Punta della Suina e Lido Pizzo

Punta della Suina (Andrea Pavanello, CC-BY-SA-3.0)

Spingendosi sempre più a sud, troviamo Gallipoli, ‘la perla dell’Ionio’, sempre più meta di giovanissimi, con grandi feste fino all’alba sulla spiaggia, che sono state anche al centro di dure polemiche. Senza dubbio da sogno sono le spiagge che si trovano nel pieno del Parco naturale Isola di Sant’Andrea – Litorale del Pizzo, a partire da Punta della Suina, caratterizzata da una pineta fitta e rigogliosa e da riflessi del sole talmente straordinari, per cui è possibile godere di un meraviglioso tramonto. Appena più a sud, facilmente raggiungibili da Marina di Mancaversa, troviamo le spiagge di Baia del Pizzo, collocate all’interno di una splendida baia caratterizzata da alcuni tratti sabbiosi e scogliere di tufo.

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Spiagge più belle del Salento Meridionale: Torre Mozza e Torre Pali

Il litorale salentino vanta decine di torri fortificate, alcune delle quali ben conservate, fatte costruire da Carlo V nel XVI sec. come sistemi di protezione, di fronte alla paura di un’invasione dei Saraceni. Intorno a queste torri, nei secoli, si sono sviluppate località costiere, alcune delle quali molto rinomate e suggestive. Due di queste, sul litorale ionico, sono un’ottima metà per delle vacanze tranquille: si tratta di Torre Mozza, nel territorio del comune di Ugento, e di Torre Pali, frazione di Salve.

Spiaggia di Torre Mozza

Torre Mozza (foto pubblico dominio)

La presenza di bacini salmastri, alla periferia della piccola frazione di Ugento, caratterizza un breve tratto di costa: si tratta di canali artificiali realizzati durante le operazioni di bonifica. A Torre Mozza sono presenti numerosi hotel e villaggi, con annessi lidi, tutti frequentatissimi durante la stagione estiva. Sempre fuori dal centro abitato, troviamo la pineta attrezzata, anche questa meta di turisti e abitanti locali. Nel mezzo del piccolo borgo, praticamente disabitato d’inverno, c’è la torre, tenuta ben conservata.

Spiaggia di Torre Pali

Torre Pali (foto pubblico dominio)

Ancora più suggestiva è Torre Pali, col litorale basso e sabbioso, caratterizzato dalla presenza di dune retrostanti. A lungo, la località è stata meta soprattutto del turismo locale, ma negli ultimi anni si è andata espandendo, offrendo maggiori servizi per chi arriva da fuori. La particolarità della torre cinquecentesca è che – a causa dell’erosione costiera – oggi si trova completamente circondata dalle acque del mare a circa 15 metri dalla costa. Nella piccola località è presente anche un porticciolo, mentre a circa cento metri dalla spiaggia di Torre Pali si trova uno scoglio isolato, chiamato Isola della Fanciulla. L’isolotto, come molti altri presenti sul litorale ionico salentino, è stato oggetto di leggende.

Spiagge più belle del Salento ionico: Maldive del Salento

Le Maldive del Salento (foto Selena Malvaldi)

Sempre nel comune di Salve, in località Pescoluse, troviamo le Maldive del Salento. Qui l’acqua è trasparentissima, color turchese e azzurro, con fondali bassissimi di sabbia e roccia. La spiaggia è una distesa di sabbia bianca, rosa e dorata, con dune naturali. Inoltre, si tratta di una località a misura di bambini: le spiagge sono bene attrezzate con stabilimenti balneari, servizi, ristoranti, bar e alberghi.

Spiagge più belle del Salento ionico: Marina di Felloniche

Marina di Felloniche (screenshot Youtube)

Il nostro viaggio si conclude a una manciata di chilometri da Santa Maria di Leuca, la Finibus Terrae, parlando delle spiagge di Marina di Felloniche, frazione di Patù. Il suo sviluppo inizia solo negli anni Sessanta: prima si trattava di un minuscolo borgo sperduto, con appena una manciata di abitanti. Oggi è popolata soltanto d’estate, anche se si tratta di un paradiso ancora quasi incontaminato, costituito da un’insenatura con sabbia al centro e scogli bassi sui due lati. In queste acque è quasi impossibile non avere voglia di fare un tuffo.

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A cura di Gabriele Mastroleo

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