Carnevale 2018 di Mamoiada: il programma

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Carnevale di Mamoiada, Mamuthones (Gianni Careddu, CC BY-SA 4.0, Wikipedia)

Tra le feste più caratteristiche e originali di carnevale, c’è sicuramente quella del Carnevale di Mamoiada, in Sardegna. Si tratta di una manifestazione folcloristica in costume tradizionale, che propone i riti antichissimi della Barbagia.

Il comune di Mamoiada si trova nel cuore della Sardegna, nella Barbagia di Ollolai, e il suo carnevale è una delle feste popolari più antiche e ricche di folclore della Sardegna. Qui non ci sono carri allegorici o maschere moderne, ma sfilate in costumi tradizionali, accompagnate da canti e balli popolari. Le maschere tradizionali del Carnevale di Mamoiada sono simboli i Mamuthones e gli Issohadores, che fanno la loro prima apparizione il 17 gennaio di ogni anno, in occasione della festa di Sant’Antonio del Fuoco e poi continuano a danzare ed allietare i partecipanti per tutta la durata del Carnevale.

Il Carnevale di Mamoiada dura dal 16 gennaio al 14 febbraio 2018.

Carnevale 2018 di Mamoiada: programma

L’evento che apre il Carnevale di Mamoiada e segna l’inizio del carnevale in Sardegna è la festa di Sant’Antonio Abate, chiamata Sant’Antoni de su O’u. Il giorno di Sant’Antonio cade il 17 gennaio, ma a Mamoiada si celebrano tre giorni di festa, dalla vigilia al giorno seguente, chiamato S. Antoneddu.

La festa dedicata a Sant’Antonio Abate celebra l’arrivo dell’anno nuovo a Mamoiada. Secondo la tradizione, il santo avrebbe rubato il fuoco dagli inferi per portarlo agli uomini, per questo motivo di accende un fuoco sacro davanti alla chiesa del paese e si parla anche di festa di Sant’Antonio del Fuoco.

Le celebrazioni si svolgono in tre giornate: il 16 gennaioSu pesperu“, la vigilia, il 17 gennaioS. Antoni” e il 18 gennaioS.Antoneddu“.

Il 16 gennaio, alla vigilia del giorno dedicato al santo, si svolgono i preparativi per la cerimonia che coinvolge l’intero paese di Mamoiada. Si preparano i falò utilizzando la legna che proviene da antiche radici di alberi tagliati anni prima, spesso sugherete o roverelle senza creare danno all’ambiente. Viene acceso un grande fuoco davanti alla chiesa del paese, fuoco sacro o fuoco madre, dal quale vengono accesi i tizzoni per i fuochi dei diversi rioni del paese, che illumineranno Mamoiada per le due notti successive e attorno ai quali la popolazione si raccoglie per la musica e i balli tradizionali.
Il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio, Mamuthones e Issohadores sfilano per la prima volta per le vie di Mamoiada intorno ai fuochi. In occasione della festa, le donne del paese preparano sas caschettas, su popassinu nigheddu, su popassinu biancu e su coccone ‘in mele, dei dolci saporiti ed elaborati, che vengono offerti a tutti.
Il 18 gennaio è il giorno di S. Antoneddu, la grande festa volge al termine accompagnata dalle ultime braci, gli ultimi bicchieri e gli ultimi dolci mangiati in compagnia.

Durante il periodo del Carnevale di Mamoiada, il pubblico si raduna nella piazza principale del paese e attende l’arrivo delle due maschere tradizionali, i Mamuthones e gli Issohadores, che sfilano in una processione solenne. I Mamuthones indossano vestiti scuri, di pelle di pecora nera, e una maschera di legno, portano dei grossi campanacci, sotto il peso dei quali si muovono lenti e curvi e facendoli suonare ad intervalli regolari. Gli Issohadores sono più vivaci, indossano un vestito bianco e rosso con bottoni dorati e una berritta, dando movimento alla processione e catturando con il lazo le donne che assistono alla festa. L”allacciata”, secondo la tradizione, avrà tanta fortuna e felicità.

Per informazioni sul Carnevale 2018 di Mamoiada: sardinias.it/guida/carnevalewww.sardegnaturismo.it/it/eventi

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Se invece preferite l’Europa:

A cura di Valeria Bellagamba

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