Cardito, l’avvocato di Tony Essobti: “Ha ucciso Giuseppe usando anche una scopa”

Cardito Tony Essobti scopa GiuseppeMichele Coronella, avvocato di Tony Essobti, ha confermato l’ammissione del ‘mostro’ di Cardito ai giudici: “Ha colpito Giuseppe anche con una scopa”

Il piccolo Giuseppe è stato selvaggiamente picchiato con schiaffi, calci, pugni e anche una scopa. Non ci sono più dubbi che anche una ‘mazza’ sia stata usata per pestare brutalmente a morte il bambino di soli 6 anni. Tony Essobti Badre, 24 anni, compagno della madre di Giuseppe, aveva inizialmente negato questa circostanza. “Non ho usato una scopa”, ha detto qualche ora fa ai magistrati che continuano ad interrogarlo nel carcere di Poggioreale. I segni sul corpo del piccolo e le confessioni della sorella Noemi, 8 anni, fortunatamente scampata alla morte nonostante le percosse subite, non lasciavano però troppo spazio all’immaginazione. E così, questa mattina, il compagno di Valentina Casa è crollato davanti all’ennesima domanda degli inquirenti, decisi a ricostruire esattamente come sia andata la drammatica vicenda.

Bambino ucciso, l’avvocato di Tony Essobti: “Ha usato anche la scopa”

“Sì, ha usato anche una scopa, un bastone”. Sono le prime parole di Michele Coronella, avvocato di Tony Essobti Badre, all’uscita dal carcere di Poggioreale. Il 24enne che, domenica 27 gennaio, ha pestato a morte il piccolo Giuseppe nell’abitazione di via Marconi 70 a Cardito (Napoli), ferendo gravemente anche la sorella Noemi. “Ha ammesso le sue responsabilità e si è dichiarato pentito – continua il legale difensore – E’ un ragazzo in crisi, distrutto. Non riesce ancora a capacitarsi di come abbia potuto compiere un gesto così grave. E’ stato un momento di follia pura, non si è reso conto di ciò che faceva”. A chi gli ha chiesto se Tony Essobti fosse sotto l’effetto di alcol o droghe, l’avvocato Coronella ha risposto così: “In passato ha fatto uso di marijuana. Tutt’ora ha detto di fumare spinelli, droga leggera comunque”. E Valentina Casa? “E’ intervenuta ed ha provato a fermarla – ha dichiarato l’avvocato – Ma in quel buco di due ore, nelle quali non hanno provveduto a chiamare l’ambulanza, il bambino si sarebbe potuto salvare”. Il legale difensore ha anche confermato che, in questo momento, Tony Essobti Badre si trovi in isolamento.

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