Cardito, Giuseppe poteva salvarsi: spunta un buco di due ore, occhi sulla madre del ‘mostro’

Per la tragedia di Cardito gli inquirenti stanno valutando anche il ruolo della madre di Tony Sessoubti, assassino del piccolo Giuseppe: spunta un buco di due ore nel quale il bambino poteva salvarsi.

Cardito Giuseppe ucciso Tony

Mentre in via Marconi, a Cardito, la vita è tornata a scorrere a ritmo regolare, c’è ancora tanto da dire e da scoprire sulla tragedia di domenica 27 gennaio. Quando Giuseppe, 6 anni, è stato massacrato di botte fino alla morte dal compagno di sua madre, Tony Sessoubti Badre. Lui, 24 anni, ha confessato agli inquirenti di aver perso la testa per un futile motivo. I due figli della compagna, Valentina Casa, nati da una relazione precedente, avevano rotto il letto comprato da poco. Per questo, oltre ad ammazzare di botte Giuseppe, ha ridotto quasi in fin di vita anche Noemi, 8 anni, sorella maggiore. Ci sono molte cose che non quadrano, però, in questa storia. E la Procura di Napoli Nord vuole vederci chiaro su tutta questa orribile vicenda.

Cardito (Napoli), un buco di due ore in cui Giuseppe poteva salvarsi: occhi puntati anche sulla madre dell’assassino

Un ‘buco’ di almeno due ore, Giuseppe poteva salvarsi. E’ quanto sostengono gli inquirenti che stanno allargando il campo d’indagine per la tragedia di Cardito. Tony Sessoubti è in carcere, le accuse sono di omicidio volontario e tentato omicidio aggravato. Valentina Casa, madre del piccolo Giuseppe ucciso domenica 27 gennaio, di Noemi e della sorellina più piccola (4 anni), è invece messa sotto torchio dagli inquirenti. Ma un ruolo centrale potrebbe averlo anche la madre di Tony Sessoubti. Quest’ultimo l’ha telefonata domenica mattina, intorno alle 10.30. Quando, con ogni probabilità, il pestaggio di Giuseppe era già avvenuto. Le avrebbe raccontato tutto, ma solo alle 12.30 la signora Sessoubti si sarebbe fatta viva in via Marconi 70, a Cardito. Quindi sono stati allertati soccorritori e forze dell’ordine.

Giuseppe è stato trovato in arresto cardiaco poco dopo le 14 ed è morto prima di arrivare in ospedale. Poteva salvarsi, ne sono certi gli inquirenti. Anche per questo motivo la madre, Valentina Casa, potrebbe essere iscritta nel registro degli indagati. Era lì mentre i suoi figli venivano brutalmente pestati e colpiti con una scopa. Non ha fatto niente.

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