Venezia, tornelli per i turisti del Primo Maggio 2018: è polemica

Tornelli Venezia
(iStock)

E’ polemica a Venezia per l’installazione di tornelli che dovranno regolare il flusso di turisti in questo Primo Maggio 2018 e in tutto il resto delle vacanze estive. La decisione del Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro di mettere i tornelli al ponte di Calatrava e vicino alla stazione di Santa Lucia, ha subito suscitato feroci polemiche. Lui sostiene sia una tutela per i cittadini di Venezia, ma anche per i turisti stessi che rischiano di trovarsi in difficoltà nei momenti di massimo afflusso in laguna come possono essere questi giorni di Ponte del Primo Maggio 2018.

Tornelli a Venezia, il sindaco Brugaro si difende

Attaccato da più parti il Sindaco Brugnaro ha spiegato così la sua decisione: “Vogliamo dire a tutta l’Italia che le persone che decidono di venire a Venezia sono sempre ospiti importanti per noi. Stiamo sconsigliando, soprattutto a quelli che vengono in giornata, di arrivare in giorni da bollino nero per una maggiore vivibilità di questa città. Il mio dovere è che ci sia sicurezza a Venezia: devieremo il traffico a stantuffo, cioè se serve”. I due punti d’accesso sono costantemente presidiati da agenti della polizia municipale pronti a chiudere i varchi qualora fosse necessario.

Tornelli per turisti a Venezia, i No Global rimuovono i check point

La decisione di mettere questi tornelli non è piaciuta a molti e alcuni manifestanti no global hanno deciso di passare all’azione con un atto di sabotaggio. Una trentina di persone hanno così rimosso il tornello che si trovava a Ponte di Calatrava. Dopo aver divelto completamente la struttura hanno esposto uno striscione che recitava così: “Venezia non è una riserva, non siamo in via di estinzione”. Anche in questo caso è intervenuto il Sindaco Brugnaro sempre più convinto della bontà della sua decisione: “Abbiamo ripristinato tutto dopo mezz’ora dal gesto eroico dei nostri no global locali – ha scritto su Twitter – . Ringrazio la polizia locale, i carabinieri, la guardia di finanza, la polizia, il questore, il prefetto. Vogliamo risolvere i problemi che per tanti anni queste persone hanno impedito che si potessero risolvere. Non cadremo nelle provocazioni. Con grande serenità continuiamo a voler regolamentare i flussi per far vivere meglio le persone”.

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A cura di Francesco Baglio

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