Covid, il Regno Unito va in lockdown per un mese

Emergenza Covid, il Regno Unito va in lockdown per un mese. L’annuncio del premier Boris Johnson.

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Boris Johnson annuncia il nuovo lockdown per il Regno Unito (ALBERTO PEZZALI/POOL/AFP via Getty Images)

L’aggravarsi della pandemia di Covid-19 ha costretto un altro Paese a tornare in lockdown: il Regno Unito. L’annuncio è stato dato questa sera dal Primo Ministro Boris Johnson che ha comunicato tutta una serie di nuove restrizioni e chiusure, invitando i britannici a restare a casa.

I contagi giornalieri del Regno Unito sono balzati negli ultimi dieci giorni: dai 26.684 del 21 ottobre, agli oltre 24mila degli ultimi giorni. Mentre oggi sono stati 21.915. Comunque numeri inferiori a quelli dell’Italia che negli ultimi due giorni è balzata sopra i 31mila contagi giornalieri. Nuovi provvedimenti sono attesi anche qui e il governo sarebbe al lavoro a un nuovo DPCM

Intanto, nel pomeriggio anche l’Austria ha annunciato un nuovo lockdown, con chiusure di negozi e locali pubblici e il coprifuoco dalle 20 alle 6. Tutti i maggiori Paesi europei stanno chiudendo o hanno già chiuso. A cominciare dall’Irlanda, che è stata la prima in Europa, poi subito dopo la Repubblica Ceca. Quindi la Germania, la Francia e il Belgio. Tocca all’Italia e anche la Spagna probabilmente introdurrà nuove misure restrittive.

Nel frattempo, ecco cosa ha deciso il governo britannico.

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Covid, il Regno Unito in lockdown per un mese

Il nuovo lockdown nazionale del Regno Unito entrerà in vigore il 5 novembre prossimo e avrà la durata di un mese. Come quello degli altri Paesi europei, sarà comunque meno rigido. Le scuole e le università resteranno aperte, mentre pub, bar e ristoranti saranno chiusi. Saranno limitati anche gli spostamenti delle persone. Misure dure ma necessarie per contenere la diffusione sempre più rapida dei contagi.

Il Primo Ministro Boris Johnson ha fatto di tutto per evitare un provvedimento così drastico ma alla fine si è dovuto arrendere di fronte alle pressioni degli scienziati e soprattutto davanti all’impennata di contagi da Coronavirus.

Con una conferenza stampa di sabato sera trasmessa in diretta tv da Downing Street, il premier ha annunciato ai britannici il nuovo lockdown nazionale. “Scusate se vi disturbo di sabato sera”, ha detto il premier, “ma devo aggiornarvi sull’emergenza coronavirus. I contagi stanno salendo, addirittura oltre le nostre stime peggiori, il sistema sanitario non reggerebbe e i medici dovrebbero scegliere chi salvare e chi no. Insomma, non abbiamo scelta: dovete restare in casa. So quanti sacrifici vi sto chiedendo e l’impatto che queste misure avranno su lavoro ed economia, per questo vi voglio ringraziare tutti”.

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Le misure

Le nuove restrizioni entreranno in vigore in tutta l’Inghilterra, mentre le altre nazioni del Regno Unito si regoleranno autonomamente, come avevano già iniziato a fare, introducendo chiusure e restrizioni. L’Irlanda del Nord era già in lockdown e aveva anche chiuso le scuole, il Galles aveva introdotto un mini lockdown, mentre la Scozia ha chiuso quasi tutto circa venti giorni fa.

In tutta l’Inghilterra, Londra compresa, le nuove chiusure entreranno in vigore da giovedì 5 novembre e dureranno fino al 2 dicembre.

Chiusi: pub, bar, ristoranti (consentiti solo il servizio d’asporto e quello a domicilio), parrucchieri, palestre, cinema, teatri, locali pubblici per il divertimento e negozi non di prima necessità (verrà pubblicata a breve la lista).

Aperti: tribunali, scuole, università, cantieri, fabbriche e il parlamento.

Si potrà uscire di casa solo in casi limitati: per fare acquisti di prima necessità, per andare al lavoro, se non è possibile svolgerlo a distanza, per fare esercizio fisico o una passeggiata. Sarà possibile sedersi su una panchina, che invece era stato vietato nel lockdown di primavera.

Sono vietati gli incontri con un altro nucleo familiare, al chiuso in casa o nei giardini privati. Sono esclusi dal divieto quelli della propria “bolla di supporto” con un altro nucleo familiare fisso. Così come sono ammessi gli incontri con un’altra persona che vive in un’altra casa ma con cui si condivide una “relazione stabile“.

All’aperto si potrà incontrare solo una persona di un altro nucleo familiare (esclusi sempre quelli della bolla). Sono sospese le cerimonie religiose, tranne i funerali, a cui potranno partecipare solo i familiari stretti.

Le nuove misure dovranno essere approvate dal Parlamento britannico la prossima settimana. Nonostante una frangia di conservatori contraria al lockdown, Johnson potrà contare sul voto dei laburisti, che da giorni chiedevano nuovi provvedimenti.

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Il Tower Bridge a Londra (DANIEL LEAL-OLIVAS/AFP via Getty Images)
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