Elezioni 2018 risultati: Matteo Renzi lascia il PD. Dimissioni Live VIDEO

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(Giorgio Cosulich/Getty Images)

Elezioni 2018 risultati: Matteo Renzi lascia. Dimissioni dal Pd. L’annuncio è arrivato poco dopo mezzogiorno. Ma il portavoce del segretario al momento smentisce.

Le elezioni politiche 2018 hanno provocato in Italia un vero e proprio terremoto. Mentre lo spoglio è ancora in corso, poco fa è arrivata la decisione che era nell’aria: Matteo Renzi avrebbe deciso di dimettersi da segretario del Partito Democratico. A scriverlo è l’agenzia Ansa. Subito dopo, il portavoce di Renzi, Marco Agnoletti, ha smentito: “A noi non risulta”, ha scritto su Twitter. Ieri il vicesegretario del Pd Maurizio Martina al Nazareno aveva commentato l’esito del voto: “Stiamo seguendo come tutti l’evoluzione dei risultati ed è chiaro che si tratta di una sconfitta molto evidente e molto chiara, molto netta”.

 

Sempre ieri sera, il capogruppo dem alla Camera, Ettore Rosato, aveva spiegato: “Domani il Pd terrà una conferenza stampa e in quell’occasione Renzi farà le sue valutazioni, Matteo non si è mai sottratto alle sue responsabilità”. Da parte sua, Matteo Renzi, nei giorni scorsi, aveva chiarito che sarebbe rimasto al suo posto: “Io sarò segretario del Pd fino al 2021, lo hanno deciso le primarie”. In mattinata, intervistato da Radio Capital, era stato Massimo Cacciari a paventare l’ipotesi che Renzi potesse lasciare: “Penso che Renzi si dimetterà e creerà un partito suo moderato sul modello di Macron, ma non è detto che riesca”. Cacciari ha sottolineato: “La caduta di Renzi, passato in due anni dal 40 al 20% sia di monito ai Cinque stelle. In una situazione incasinata come quella italiana e non solo, le leadership politiche durano lo spazio di un mattino, senza una strategia organizzativa e un radicamento nel territorio la gente rimane delusa e ti abbandona”.

Elezioni 2018 risultati: Pd di Matteo Renzi ai minimi storici

A pesare, subito dopo il voto, è una situazione di ingovernabilità, come spiegano anche i principali siti e giornali esteri. Infatti, è fuor di dubbio che l’esito delle elezioni politiche avesse catalizzato, già alla vigilia del voto, l’attenzione da parte di tutto il mondo. Quel che è certo è che il Partito democratico è al minimo storico, avendo raggiunto appena il 19% dei voti e rischiando di essere addirittura il quarto gruppo parlamentare, dopo Movimento 5 Stelle, Lega Nord e addirittura Forza Italia. Viene intanto reso noto sempre dal portavoce Agnoletti che Renzi chiarirà ufficialmente la sua posizione in una conferenza stampa prevista alle ore 17. Secondo fonti interne, potrebbe essere Graziano Delrio il ‘traghettatore’ del Pd dopo il crollo politico. Vengono intanto diffusi i dati parziali dei collegi uninominali: al Senato, il centrodestra ne ha conquistati al momento 37, il Movimento 5 Stelle 25 e il centrosinistra appena 10, mentre alla Camera 69 seggi sono del centrodestra, 47 del Movimento 5 Stelle e 20 del centrosinistra. In tutti i seggi uninominali sono 115 al Senato e 231 alla Camera.

Scorse dimissioni da presidente del consiglio:

https://www.youtube.com/watch?v=Ila66XIcrSQ

 

 

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A cura di Gabriele Mastroleo

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