Fai attenzione quando metti a lavare il costume dopo una giornata in spiaggia. Se sbaglia qualcosa si rovinerà subito.
Chi ha avuto la fortuna di assicurarsi le prime settimana di giugno per le ferie è già in spiaggia ad abbronzarsi da un po’. Altri approfittano del fine settimana per concedersi una fuga al mare e fare i primi bagni della stagione. Ma dopo una giornata passata fra le onde o sul bagnasciuga arriva il sempre il momento di rientrare e mettere a lavare i costumi da bagno.

Non si tratta di un’operazione facile come sembra a prima vista. I tessuti più usati per i costumi sono quelli sintetici, come il poliestere o il poliammide, che se puliti nel modo sbagliato perdono presto la loro elasticità o si sformano. Ma non si possono certo sciacquare e basta come fanno in tanti perché bisogna rimuovere con cura i residui di sale e di sabbia provenienti dalla spiaggia.
Per evitare di dover gettare un costume dopo una sola stagione di utilizzo ci sono più modi per lavarli. Alcuni si possono tranquillamente mettere in lavatrice se l’etichetta lo prevede, altrimenti nulla vieta di lavarli a mano. L’importante è sapere che prodotti usare ed evitare alcuni errori che purtroppo sono molto comuni.
Che errori evitare quando pulisci il costume
Partiamo con il metodo migliore per lavare il costume a mano, pratico quando non si è in albergo e senza lavatrice a portata di mano. Si può sciacquare in acqua fredda con un sapone igienizzante delicato, da strofinare piano su eventuali macchie. Non bisogna strizzarlo con forza prima di metterlo ad asciugare, ma tamponarlo con un asciugamano per non strapparlo.

Una volta che lo si mette ad asciugare la cosa migliore è appenderlo rovesciato e non metterlo in pieno sole. Così infatti si rischia che i raggi secchino troppo il tessuto o lo facciano sbiadire, quindi meglio scegliere una zona con un po’ d’ ombra. Se possibile conviene evitare le mollette, che spesso lasciano i segni sui costumi da bagno, o almeno metterle sui punti di cucitura.
Per finire, mai stirare un costume da bagno se non si vuole rischiare di bruciarlo o infeltrirlo in una sola passata. Quando invece si può usare la lavatrice il ciclo più adatto è quello previsto per i capi delicati, a bassa temperatura e senza prevedere la centrifuga.