Sei in vacanza ma continui a pensare al lavoro? Ecco perché accade, la risposta ti sorprenderà

Tante persone quando sono in vacanza non riescono a smettere di pensare al lavoro, ecco perché questo accade e come risolvere. 

Il momento della vacanza dovrebbe essere considerato come una fase in cui ricaricare le pile, a livello fisico e mentale, e rigenerarsi mettendo da parte doveri e pensieri. E’ anche per questo che non è detto sia necessaria una fase piuttosto lunga o una località pregiata per raggiungere questo obiettivo, quello che conta è la compagnia e la capacità di staccare davvero la spina.

donna in vacanza triste
Sei in vacanza ma continui a pensare al lavoro? Ecco perché accade, la risposta ti sorprenderà- Viagginews.com

Nonostante spesso ci siano tutte le buone intenzioni per farcela, non è così semplice approfittare di queste giornate nel modo dovuto, al punto tale da poi fare ritorno a casa come se niente fosse successo. Purtroppo sono tante le persone che non riescono a fare a meno di pensare al lavoro anche quando si trovano in villeggiatura, finendo per causare disagio anche a chi si trova con loro.

Perché in vacanza pensiamo al lavoro? Ecco come risolvere

Tutti noi tendiamo in genere a non vedere l’ora di andare in vacanza e a pensare già prima della partenza a cosa si vorrebbe fare e vedere, specialmente se si è in buona compagnia. A volte, però, trasformare in fatti queste intenzioni si rivela davvero difficile, come sa bene chi ha scelto di fare questa esperienza con uno stakanovista, che si ritrova poi a pensare costantemente al lavoro anche quando è lontano da casa.

computer al mare
Perché in vacanza pensiamo al lavoro? Ecco come risolvere – Viagginews.com

La situazione diventa però più complessa se non ci si limita ad avere la testa altrove, come può accadere ad esempio per chi ha dubbi sul proseguimento di un contratto, ma si arriva anche a rispondere a telefonate e leggere mail in modo costante. Chi si trova al fianco di chi agisce in questo modo non può che sentirsi demoralizzato al punto da chiedersi che senso abbia avere organizzato questo viaggio.

Il problema è talmente diffuso da avere una vera e propria definizione data dagli psicologi, ovvero “out of office anxiety”, ovvero “ansia di stare lontano dall’ufficio”. Si tratta di una vera e propria ansia che si sviluppa a livello mentale sin da quando ci si rende conto di non essere fisicamente nel proprio posto di lavoro, come se ci fosse una lotta con se stessi in questi momenti. Insomma, abbiamo la consapevolezza di come sia importante per ognuno di noi godere di un po’ di riposo, ma allo stesso tempo ci si sente in colpa perché questo impedisce di svolgere i propri doveri.

Inevitabilmente, come è facile immaginare, questa sensazione può essere più forte per i liberi professionisti, che sanno di non avere un guadagno garantito in quelle giornate. Avere queste idee nelle giornate lavorative può essere normale, ma non del tutto, se questo porta a mettere in secondo piano, famiglia, partner, figli, amici e hobby, ma questo è evidentemente ancora più grave se questo avviene quando si dovrebbe essere in vacanza e si dovrebbero quindi privilegiare relax e affetti.

donna in ansia
L’ansia per il lavoro in vacanza è comune – Viagginews.com

Rimediare prima che venga compromessa la nostra salute mentale e possano essere in maniera definitiva rapporti importanti è comunque possibile. E’ necessario rendersi conto di questo modo di agire non faccia bene alla nostra vita privata e imparare a capire che la professione è certamente importante, ma lo è altrettanto quello che si ha attorno. Anzi, sentirsi sotto pressione costantemente finisce per condizionare in negativo anche il rendimento lavorativo, per questo se si fatica a dare le giuste distanze alle cose forse è meglio ricorrere a un aiuto psicologico.

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