Fine stato di emergenza: quando potremo dire addio al Green pass all’aperto

Le ultime novità dal governo sul Covid: la fine dello stato di emergenza e quando potremo dire addio al Green pass all’aperto.

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Fine stato di emergenza: quando potremo dire addio al Green pass all’aperto (Adobe Stock)

Lo stato di emergenza terminerà il 31 marzo prossimo e non sarà rinnovato. Lo hanno promesso in più occasioni diversi esponenti del governo e ora la conferma arriva dal Presidente del Consiglio Mario Draghi.

La discesa della curva dei contagi, i ricoveri che diminuiscono e l’indice Rt sotto la soglia epidemica ci danno una certa tranquillità nella ripresa di ulteriori attività e nella graduale cancellazione delle restrizioni. Era toccato lo scorso 11 febbraio con l’eliminazione delle mascherine all’aperto e la riapertura delle discoteche.

Proseguirà con la cancellazione dell’obbligo di quarantena per tutti gli arrivi dall’estero, dal 1° marzo. Mentre dal 10 marzo si potrà tornare a consumare cibi e bevande nelle sale cinematografiche, nei palazzetti e a teatro. Dopo che il divieto era stato introdotto dal decreto festività dello scorso Natale.

Con la fine dello stato di emergenza, poi, sarà gradualmente eliminato l’obbligo di Green pass rafforzato, a cominciare dalle attività all’aperto. Ecco le ultime novità.

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Fine stato di emergenza: quando potremo dire addio al Green pass all’aperto

Era il 31 gennaio 2020 quando lo stato di emergenza fu dichiarato per la prima volta dal governo Conte. All’epoca il Coronavirus sembrava un problema lontano, solo della Cina, sebbene con il rischio di arrivare fino a noi, mentre era già qui.

Da quella data e con le ondate di contagi che non si fermavano, lo stato di emergenza è stato più volte prorogato. Con le vaccinazioni la situazione è progressivamente migliorata e sembrava che lo stato di emergenza potesse cessare a fine 2021. Una una eccezionale esplosione di contagi, dovuta alla più infettiva variante Omicron, ha obbligato il governo a un’ulteriore proroga.

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Il 31 marzo 2022, tuttavia, sarà l’ultima definitiva scadenza. Il governo non prorogherà lo stato di emergenza, ha annunciato pubblicamente Draghi il 23 febbraio, parlando da Firenze, dove era in visita.

Insieme allo stato di emergenza termineranno diverse restrizioni o saranno allentate alcune misure di contenimento della pandemia.

Per prima cosa terminerà il sistema delle zone a colori per le Regioni. Niente più zona bianca, gialla, arancione. La zona rossa non era più tornata dalla primavera del 2021, se non per singoli Comuni, e sarà mantenuta in caso di focolai.

A scuola saranno eliminate le quarantene da contatto, dunque bambini e ragazzi non dovranno più stare a casa, nemmeno se non vaccinati (ora solo i non vaccinati vanno in quarantena, i vaccinati possono andare a scuola, devono solo osservare l’auto-sorveglianza).

Draghi ha anche detto che cesserà ovunque l’obbligo di mascherine all’aperto. Mentre in classe non ci sarà più l’obbligo delle mascherine FFP2.

Infine, sarà eliminato non subito dal 1° aprile ma gradualmente l’obbligo di Green pass rafforzato, cominciando dalle attività all’aperto. Il certificato verde per soli vaccinati e guariti non sarà più richiesto per fiere, sport, feste e spettacoli all’aperto.

Il premier ha spiegato che continuerà il monitoraggio della situazione pandemica, con interventi in caso di necessità. L’obiettivo, comunque “è riaprire del tutto, al più presto”.

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Green pass: le novità (Adobe Stock)
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