Vaccino AstraZeneca, vittoria della UE: novità a febbraio

Il vaccino AstraZeneca è uno dei ritrovati su cui l’Unione Europea fa molto affidamento. Negli ultimi giorni erano giunte cattive notizie.

vaccino AstraZeneca UE
Unione Europea proteste per il vaccino AstraZeneca FOTO Getty Images

Le proteste veementi dell’Unione Europea stanno portando ad avere dei risultati per quanto riguarda il vaccino AstraZeneca. L’omonima società che ha prodotto il ritrovato contro il Covid, in collaborazione con i ricercatori dell’Università di Oxford, ha accolto le istanze della UE contro la sua comunicazione di volere tagliare le forniture inizialmente promesse e per le quali esistono dei contratti firmati.

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Questo dovrebbe portare gli Stati membri a potere fare affidamento su tre forniture di vaccini nel mese di febbraio che sta iniziando, al posto di una sola messa in preventivo da AstraZeneca. Lo fa sapere l’agenzia AdnKronos, che ha raccolto questa notizia direttamente da fonti del Parlamento Europeo a Bruxelles. Anche la consegna delle prime dosi inizierà prima, dopo che l’azienda biofarmaceutica aveva addotto ad uno start da fissare dopo la prima decade di febbraio con la motivazione che bisognava stampare i foglietti informativi.

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Vaccino AstraZeneca, UE contro l’azienda: “C’è poca trasparenza”

Cosa che era parsa in realtà più un pretesto che una necessità reale. Ma questo non sgombra le nubi che ancora ci sono. L’Unione Europea infatti taccia AstraZeneca di poca chiarezza e di fornire informazioni non sufficienti e ha sollecitato la stessa a migliorare il proprio operato. L’Agenzia Europea del Farmaco dovrebbe rilasciare i permessi alla messa in diffusione del vaccino AstraZeneca nella giornata di venerdì 29 gennaio 2021.

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Si tratta di un prerequisito fondamentale per potere poi impiegare lo stesso esattamente come già avvenuto per i vaccini delle concorrenti Moderna e Pfizer. A marzo sarà poi la volta del vaccino sviluppato da Johnson & Johnson.

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