Strade del vino: i migliori itinerari del gusto in Italia

Strade del vino: i migliori itinerari del gusto in Italia da visitare.

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Strada del vino nelle Langhe (Adobe Stock)

L’autunno è la stagione dei colori caldi, dei paesaggi indorati dal sole che smorza la sua luce regalandoci scenari incantevoli, la stagione in cui il clima si fa più fresco ma è ancora abbastanza mite da permettere di trascorrere le giornate all’aperto. In questo periodo si fanno passeggiate in campagna, tra le vigne o nei boschi alla ricerca di funghi. È il momento di visitare le cantine e assaggiare il vino nuovo insieme alle altre primizie di questa stagione ricca di sapori gustosi, che addolciscono l’accorciarsi delle giornate e l’arrivo della stagione fredda.

A partire da settembre, sono tanti gli eventi dedicati alla vendemmia, alle degustazioni di vino e degli altri prodotti della terra caratteristici di questo periodo, come i funghi e le sagre dedicate, anche se quest’anno molti eventi purtroppo sono stati cancellati o ridimensionati a causa del coronavirus. Il desiderio di convivialità, dello stare insieme per gustare le prelibatezze di stagione e godere del paesaggio circostante, non è venuto a mancare. Diversi sono gli eventi e le iniziative in programma, nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.

Anche al di fuori di eventi specifici, comunque, tutto il territorio italiano da Nord a Sud è attraversato da percorsi legati alle tradizioni enogastronomiche locali e alla peculiarità dei loro paesaggi. Tra questi itinerari suggestivi, dove fare vere e proprie esperienze mutlisensoriali, ci sono le strade del vino. Scopriamo le migliori, da visitare questo autunno.

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Strade del vino: gli itinerari del gusto in Italia

Per gli amanti del vino l’autunno è la stagione ideale, con vendemmie, sagre, aperitivi tra le vigne, visite alle cantine, degustazioni e tanti eventi enogastronomici. Le manifestazioni legate al vino e al cibo sono spesso accompagnate da incontri, eventi culturali, spettacoli, mostre, visite e tante altre attività interessanti, in un itinerario del gusto che offre un’esperienza completa. In Italia queste iniziative le troviamo lungo le strade del vino, percorsi enogastronomici legati a un territorio particolare, ai vini che produce e alle sue specialità gastronomiche, insieme al paesaggio e alle tradizioni culturali.

Si tratta di itinerari turistici ricchi di fascino e dalla storia antica, che dal 1999 sono riconosciuti ufficialmente da una legge che li tutela e valorizza, insieme al loro territorio e ai vini che qui si producono. Sono percorsi organizzati, legati alla produzione vinicola del luogo e che uniscono vigneti, aziende agricole, cantine, comuni, borghi, ristoranti, alberghi, agriturismi, enoteche e anche musei e centri culturali. Questi percorsi sono indicati da un’apposita segnaletica stradale e da mappe specifiche che vengono offerte negli uffici di informazione turistica, nei locali pubblici e sui siti online. Gli itinerari sono pensati per tutti, dagli esperti ai semplici appassionati di vino, dagli amanti delle attività all’aria aperta a quelli delle esperienze gourmet. Tanti luoghi da visitare e tante attività da fare a seconda delle preferenze di ognuno. Le strade del vino in Italia sono molto numerose. Qui vi proponiamo una selezione.

La Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa

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Barolo (Adobe Stock)

Una delle più importanti strade del vino del Piemonte e d’Italia è naturalmente la Strada del Barolo, che attraversa l’affascinante territorio delle Langhe, in particolare le colline della Langa del Barolo, il re dei vini rossi. Questo itinerario vi porterà alla scoperta dei vigneti e delle aziende vitivinicole della zona, in un territorio disseminato di borghi pittoreschi che svettano dalle colline ricoperte dalle vigne. Il percorso è lungo circa 80 chilometri e parte da Alba, la città del tartufo bianco e delle nocciole IGP, poi lungo la campagna tocca le cittadine di Grinzane Cavour, dove l’Enoteca Regionale si trova tra le mura di un antico castello, Gallo d’Alba, dove assaggiare il torrone locale, Serralunga d’Alba, Monforte d’Alba, Castiglione Falletto fino a raggiungere l’incantevole borgo di Barolo, con il Castello Falletti, e l’ultima tappa di Verduno.

Oltre al Barolo, i vini da gustare lungo questo itinerario sono il Barbera e il Nebbiolo.

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La Strada del Vino dell’Alto Adige

Appiano sulla Strada del Vino, Alto Adige (Adobe Stock)

Un altro itinerario importante e tra i più antichi d’Italia è la Strada del Vino dell’Alto Adige, che attraversa caratteristici vigneti circondati da imponenti montagne. Il percorso è lungo ben 150 chilometri e comprende 77 comuni e oltre 4 mila ettari coltivati a vigneto. Si parte dal piccolo comune di Nalles, sopra Bolzano, per proseguire fino a Salorno, al confine con il Trentino. Gli altri comuni inclusi nell’itinerario sono Andriano, Appiano sulla Strada del Vino, Caldaro, Termeno, Cortaccia, Magré, Ora, Montagna, Egna, Vadena, Bronzolo e anche Bolzano. In queste zone si possono gustare i vini rossi Schiava e Lagreine i bianchi Gewürztraminer e Sauvignon. L’ideale è accompagnare i calici con il pane di segale e lo speck tipici di queste zone, insieme alle altre specialità gastronomiche locali. Indimenticabili le passeggiate tra i vigneti e lungo i laghi di questo territorio: Caldaro e Monticolo.

La Strada del Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano

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Colline del Prosecco, Valdobbiadene (iStock)

Di questo itinerario ci siamo occupati più volte, soprattutto in occasione nel riconoscimento del titolo di Patrimonio Unesco alle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Questo straordinario territorio del Veneto, in provincia di Treviso, ai piedi delle Prealpi bellunesi, offre un paesaggio di colline ripide, interamente coperte dal verde dei vigneti, che si estendono per circa 30 chilometri da est verso ovest, da Vittorio Veneto e Conegliano a Valdobbiadene. Le Colline del Prosecco si caratterizzano per una particolare conformazione geologica denominata hogback e hanno una cresta stretta con pendii ripidi su entrambi i fianchi, attraversati da piccole valli parallele. Il paesaggio è stato modellato dall’intervento dell’uomo, che nei secoli ha modellato le aspre colline per adattarle alle colture. Sono stati creati i cosiddetti ciglioni, dei terrapieni sui quali sono stati realizzati terrazzamenti stretti ed erbosi dove coltivare i filari di viti.

Non è un caso che qui negli anni ’60 sia nata la prima strada italiana dedicata al vino. L’attuale Strada del Prosecco parte dal centro di Conegliano, dall’Istituto Enologico Cerletti, si raggiunge il borgo di Collabrigo, con i suoi vigneti, per poi proseguire verso Rua di San Pietro di Feletto, con il suo Eremo Camaldolese, quindi San Pietro di Feletto, con l’antica Pieve romanica, e Solighetto, con la settecentesca Villa Brandolini, sede del Consorzio Tutela del Vino Prosecco di Conegliano Valdobbiadene DOCG. Si attraversano i centri di Farra di Soligo, Col San Martino, con la Chiesetta di San Vigilio, quindi Colbertaldo, nella zona dello spumante Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG, fino ad arrivare alla tappa finale nel comune di Valdobbiadene, dove gustare altri ottimi vini e visitare le bellezze del centro storico.

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Strada del Vino Franciacorta

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Franciacorta, Castello di Gussago La Santissima (Adobe Stock)

Tra le strade del vino da non perdere in Italia, un itinerario importante e suggestivo è quello della Franciacorta, la zona di vigneti della provincia di Brescia a sud del Lago d’Iseo. Un territorio di dolci colline, borghi e i castelli, con il profilo delle Prealpi all’orizzonte e il clima dolce grazie al lago vicino. Questo territorio offre il gusto dell’ottimo bollicine prodotto dai vigneti locali, unito alla bellezza paesaggistica e all’arte dei suoi piccoli centri.

L’itinerario parte da Mandolossa, appena fuori Brescia, e raggiunge Cellatica, la zona vinicola più antica, poi si prosegue verso Rodengo Saiano, dove visitare l’Abbazia di San Nicola, e si continua più a nord in direzione di Monticelli Brusati, dove ammirare le colline più spettacolari del Franciacorta. Quindi si scende verso Passirano, con il suo bel castello medievale e si prosegue, sempre a Sud, verso Rovato, un altro importante centro della Franciacorta con il suo bel borgo medievale. Il percorso risale a Erbusco, dove dove vedere delle belle ville, per poi terminare a Paratico, sulla rive del Lago d’Iseo.

La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini

Vigneto dei Colli Piacentini (Adobe Stock)

Questa strada del vino attraversa ben quattro valli della provincia di Piacenza: la Val Tidone, la Val Trebbia, la Val Nure e la Val d’Arda. Il percorso, lungo circa 15 chilometri, parte da Castel San Giovanni, fuori Piacenza, e attraversa la Van Tidone, per poi spostarsi sulle altre valli, fino a Fiorenzuola D’Arda. In queste zone troviamo i vitigni locai di Barbera, Bonarda- Croatina a bacca rossa, Malvasia di Candia Aromatica, Ortrugo a bacca bianca, Oltrepò Pavese Metodo Classico, Bonarda, Buttafuoco, Pinot Grigio e Nero, Sangue di Giuda e Moscato. Una gran varietà di vini da gustare lungo uno dei migliori itinerari enogastronomici italiani, il più ricco di prodotti Dop e Igp.

La Strada dei vini e dei sapori dei Colli Piacentini offre le golose specialità della cucina emiliana, un paesaggio naturale e un patrimonio storico, architettonico e artistico tutti da scoprire. Questa è anche una zona famosa per i suoi castelli.

Strada del Verdicchio dei Castelli di Jesi

Cupramontana, vigneti del Verdicchio (Davide – Flickr, CC BY-SA 2.0, Wikicommons)

Nelle Marche, nell’entroterra della provincia di Ancona, un itinerario del gusto da non perdere è la Strada del Verdicchio dei Castelli di Jesi, il vino prodotto tra sulle colline di Jesi, antica città medievale che ha dato i natali all’Imperatore Federico II di Svevia. Qui tra dolci colline e borghi pittoreschi si può gustare il famoso vino bianco della zona, oggi proposto in tante varianti, anche come vino dolce. Il centro più famoso della zona è Cupramontana, dove ogni anno tra fine settembre e i primi di ottobre si celebra una famosa Sagra dell’Uva, con degustazioni, feste, spettacoli e concerti anche di musicisti di fama nazionale. Quest’anno, purtroppo, a causa del Covid-19 la manifestazione è stata ridimensionata, con sole degustazioni.

L’itinerario di questa strada del vino parte dall’elegante centro storico di Jesi, raggiunge il borgo di Montecarotto, con l’imponente cinta muraria, per poi proseguire a Staffolo, dove visitare il Museo del Vino e dell’Arte Contadina. L’itinerario arriva fino alla Fabriano, la Città della Carta con il suo bel centro storico medievale. A pochi chilometri da Fabriano, nel comune di Genga si trovano le maestose e spettacolari Grotte di Frasassi, uno dei complessi ipogei più belli d’Italia. Genga ospita anche le Terme di San Vittore. Da gustare in questa zona il ciauscolo, gustoso salame morbido tipico del fabrianese.

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Colline del Prosecco (Alberto Davide Lorenzi, CC BY-SA 4.0, Wikicommons)
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