Coronavirus, viaggi all’estero: dove si può andare in vacanza

Aggiornamento del 15 luglio 2020 sui viaggi all’estero. I Paesi dove andare in vacanza. Le regole per i Paesi dell’Unione Europea e Extra EU

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Foto di Javier Del Campo da Pixabay

Il Coronavirus continua a circolare nel mondo con alcuni Paesi sopraffatti dai numeri altissimi dei contagi, come gli Stati Uniti, e altri come l’Italia e buona parte d’Europa, che si destreggia al momento piuttosto bene. L’evolversi positivo della pandemia nel nostro Paese ha permesso la riapertura di confini e frontiere. Dallo scorso 3 giugno ci si può muovere in tutto il Paese e si può travalicare il confine. Dal 15 giugno la maggior parte dei Paesi dell’Unione ha riaperto le frontiere e altri lo hanno fatto nelle settimane successive. Sono ripresi anche i voli Extra EU dal 1 luglio, ma con molte limitazioni. I viaggi all’estero sono nuovamente possibili, ma sono solo alcuni i Paesi dove si può andare in vacanza. Una mappa che si aggiorna di continuo con frequenti nuovi ban.

Dove si può andare in vacanza all’estero

Ormai dal 3 giugno l’Italia ha aperto le sue frontiere concedendo ai suo cittadini la possibilità di andare all’estero. Ma dove andare? Se ad inizio giugno pochi Paesi nell’Unione Europea concedevano l’ingresso, con il passare delle settimane e un netto e continuo miglioramento della situazione epidemiologica – oltre alla necessità di comportamenti coerenti nell’Unione – sempre più Nazioni hanno aperto le porte senza restrizioni. Verso alcuni Paesi, come la Svezia ad esempio, non ci sono ancora però voli diretti dall’Italia il che rende indubbiamente complesso arrivarci.

Con la ripresa degli spostamenti anche il virus ha ricominciato a circolare e così piccoli focolai si sono sviluppati in Italia come in Spagna o in Francia. La situazione è al momento sotto controllo, ma è quanto mai opportuno avere un comportamento prudenziale. Proprio per questo sono state prolungate al 31 luglio alcune misure restrittive sull’uso della mascherina e sul bagaglio a mano.

Se per l’estate 2020 gli italiani vogliono andare all’estero in Europa possono farlo. In quasi tutto il Continente non ci sono grosse restrizioni – con alcune eccezioni – ai viaggi e si puòtranquillamente andare in vacanza. Nell’area Schengen è stata ristabilità la libera circolazione delle persone. Diverso il discorso per i Paesi Extra EU. Al di là dei divieti europei, sono moltissimi i Paesi che ancora hanno le frontiere chiuse. Qualche paradiso tropicale si sta ora riaprendo al turismo e chiama viaggiatori, come Barbados, ma è comunque offlimits per gli italiani.

Viaggi in Europa: dove si può andare

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Foto di Digital Way by Pixabay

Con alcune eccezioni e con alcuni divieti posti dall’Italia da metà luglio i cittadini italiani possono entrare nella maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen. Come detto per la Svezia dove non sono stati ancora ripristinati i voli diretti, i collegamenti potrebbero non essere ottimali. Più frequenti i voli per i Paesi che hanno riaperto da più tempo come Francia, Germania, Spagna e Portogallo e quelli che puntano sul turismo come Grecia e Croazia. Anche il Regno Unito è pronto ad accogliere i viaggiatori senza alcuna restrizione, mentre la vicina Irlanda impone ancora la quarantena così come l’Islanda. Ecco la situazione per i vari Paesi e dove si può andare in vacanza.

  • Austria: frontiere aperte dal 16 giugno. Ingresso senza nessuna restrizione.
  • Belgio: autorizzati dal 15 giugno i viaggi per turismo. Esteso l’obbligo di mascherina in tutti i luoghi al chiuso.
  • Bulgaria: consentito l’ingresso per turismo. Obbligo di compilare all’arrivo un modulo di autocertificazione che si può scaricare sul sito dell’Ambasciata d’Italia a Sofia.
  • Cipro: si può entrare solo con certificazione che attesti la negatività al test Covid-19 effettuata in Patria 72 ore prima della partenza. Altrimenti si può fare il test all’arrivo e attendere il risultato in una struttura indicata dalle autorità cipriote.
  • Croazia: frontiere aperte a tutta Europa dal 1 luglio. Obbligo di compilare un modulo per velocizzare le operazioni frontaliere.
  • Danimarca: ingresso per turismo consentito dal 27 giugno. Necessaria però la permanenza di almeno 6 notti.
  • Finlandia: dal 13 luglio ingressi permessi senza restrizione, sebbene i viaggi per turismo vengono sconsigliati.
  • Francia: libero ingresso senza restrizione alcuna.
  • Germania: dal 16 giugno libera circolazione.
  • Grecia: dal 1 luglio ingresso consentito. Obbligatorio compilare il modulo online dove devono essere fornite informazioni sulla destinazione e l’alloggio almeno del 1 giorno di vacanza. Verranno effettuati negli aeroporti e nei port test covid-19 a campione.
  • Irlanda: chi arriva in Irlanda deve sottoporsi alla misura dell’autoisolamento per 14 giorni.
  • Islanda: i viaggiatori che giungono in Islanda possono scegliere fra quarantena di 14 giorni o sottoporsi a test PCR all’arrivo. Il risultato del test si avrà in 24 ore, il test ha un costo di 100 euro. Esentati dal tampone chi è nato dopo il 2005. Obbligatorio inoltre compilare un’autocertificazione scaricabile qui.
  • Lettonia: libero ingresso
  • Lituania: nessuna restrizione.
  • Lussemburgo: confini terrestri e aeroportuali aperti.
  • Malta: dal 1 luglio sono ripresi i collegamenti marittimi e aerei, dal 15 luglio verranno intensificati i voli. All’arrivo viene richiesta un’autocertificazione in cui si dichiarano gli spostamenti negli ultimi 30 giorni. Se si è stati in uno dei Paesi elencati sul sito visitmalta dovranno fare 14 giorni di quarantena.
  • Norvegia: libero ingresso dal 15 luglio per tutti i cittadini dell’Unione.
  • Paesi Bassi: confini aperti dal 15 giugno.
  • Polonia: ingresso consentito dal 13 giugno.
  • Portogallo: nessuna restrizione per gli Italiani. Confine terrestre chiuso con la Spagna.
  • Repubblica Ceca: libera circolazione.
  • Regno Unito: dal 10 luglio libero ingresso per chi arriva dall’Italia. Richiesta la compilazione di un form online. Qui inoltre tutte le informazioni sull’ingresso nel Regno Unito
  • Romania: dal 23 giugno confini aperti per gli italiani.
  • Slovacchia: libero ingresso per chi proviene dall’Italia dal 6 luglio.
  • Slovenia: nessuna limitazione per i cittadini italiani.
  • Spagna: dal 21 giugno hanno riaperto i confini per tutti i cittadini dell’area Schengen. Obbligatoria la compilazione di un formulario online.
  • Svezia: nessuna restrizione per i cittadini dell’Unione.
  • Svizzera: confini riaperti dal 15 giugno.
  • Ungheria: libera circolazione.

L’Italia ha vietato fino al 31 luglio i viaggi per turismo nei seguenti Paesi: Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro, Macedonia del Nord, Kosovo, Moldavia, Bielorussia, Ucraina.

Viaggi nel mondo: dove si può andare

Se sognate una vacanza quest’estate in un paradiso tropicale o in Giappone riponete il vostro sogno nel cassetto perché almeno fino al 31 luglio sono vietati i viaggi in tutti i Paesi Extra EU per motivi di turismo. Si può uscire dall’Europa solo per motivi di lavoro, studio, salute, estrema necessità, rientro presso il proprio domicilio o residenza.

Chi può entrare in italia

Già dal 3 giugno l’Italia ha aperto le sue frontiere consentendo l’ingresso nel nostro Paese senza alcuna restrizione a tutti i cittadini dell’Unione Europea, dell’area Schengen, del Regno Unito, dell’Irlanda, del principato di Monaco, di Andorra e ovviamente ai San Marinesi e ai cittadini del Vaticano. Un modo anche per far ripartire il nostro turismo e tornare in cima alla classifica delle mete dove si può andare in vacanza.

Dal 1 luglio l’ingresso nel nostro Paese è consentito anche ai cittadini residenti nei seguenti Paesi: Georgia, Algeria, Tunisia, Marocco, Ruanda, Giappone, Repubblica di Corea, Thailandia, Australia, Nuova Zelanda, Canada, Uruguay con obbligo di quarantena. Dai Paesi non presenti in questo elenco si può entrare in Italia solo per esigenze di studio, lavoro e salute, per il ricongiungimento familiare. Obbligatorio l’autoisolamento.

Bloccati dal 9 luglio gli ingressi dei cittadini provenienti dai seguenti Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Macedonia, Moldavia, Oman, Panama, Perù, Kuwait, Repubblica Dominicana.

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