Ultima Cena di Leonardo Da Vinci: visita virtuale e film

Ultima Cena di Leonardo Da Vinci: dalla visita virtuale ai film ispirati al capolavoro di Leonardo Da Vinci.

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L’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci

Nell’ambito delle proposte culturali e delle visite virtuali da casa, una iniziativa da non perdere assolutamente e in tema con queste festività pasquali è quella dedicata all’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci o Cenacolo Vinciano il celebre dipinto che occupa una parete dell’antico refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano.

Il Cenacolo Vinciano, al momento chiuso come molti altri luoghi della cultura in Italia a causa delle misure di contenimento dei contagi di coronavirus, può essere ammirato anche da casa grazie ai numerosi contenuti multimediali che troviamo sul web e soprattutto grazie all’iniziativa del MiBACT “La cultura non si ferma” che propone visite virtuali e soprattutto contenuti di approfondimento in merito a musei, biblioteche, archivi, centri culturali, siti archeologici, teatri, cinema e istituzioni musicali. Un’offerta culturale vastissima e originale all’insegna dell’impegno “Io resto a casa”, #iosrestoacasa. Scopriamo la proposta, anzi le proposte, sul capolavoro del genio di Leonardo.

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Come vedere l’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci: visita virtuale e film

Lo scorso anno abbiamo celebrato i cinquecento anni della morte di Leonardo Da Vinci, ma le opere del grande genio toscano, artista, inventore e scienziato, sono sempre di attualità e di grandissimo interesse. L’ingegno delle sue macchine e la maestria delle sue opere d’arte hanno un fascino straordinario che dura nei secoli. Tra le sue opere più misteriose e attraenti spiccano su tutte la Gioconda, conservata al Louvre di Parigi, e l’Ultima Cena, dipinta nei locali adiacenti alla chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano.

Un capolavoro assoluto dell’arte mondiale, quest’ultimo, che Leonardo dipinse non secondo la tecnica dell’affresco, come sarebbe stato normale, ma utilizzando una tecnica sperimentale che tuttavia ha messo a rischio l’opera facendo dannare i restauratori nel corso dei secoli. Il dipinto si salvò miracolosamente dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale che colpirono Santa Maria delle Grazie, lasciando in piedi il muro su cui era dipinta l’Ultima Cena.

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Ogni anno il Cenacolo Vinciano viene visto da migliaia di visitatori, che devono prenotare il biglietto con largo anticipo e possono entrare solo in piccoli gruppi per non alterare la delicata climatizzazione della sala necessaria per la conservazione del dipinto.

Ora non è possibile vedere l’Ultima Cena di Leonardo dal vivo ma sul web troviamo una enormità di video, gallerie fotografiche, realtà aumentata e tanti altri contenuti multimediali che ci mostrano questo capolavoro da vicino, ne raccontano la storia, gli aneddoti e i segreti, con analisi molto dettagliate della tecnica pittorica utilizzata e anche del significato profondo dell’opera.

Il Cenacolo di Leonardo Da Vinci

In questi giorni di quarantena sono state lanciate molte iniziative interessanti non solo per ammirare ma anche per imparare a conoscere meglio il capolavoro di Leonardo. Tra le visite virtuali da non perdere segnaliamo quella del MiBACT che sul suo canale YouTube ha pubblicato un video che mostra le indagini diagnostiche in corso sull’Ultima Cena di Leonardo e anche sull’altro dipinto esposto nel refettorio di Santa Maria delle Grazi, la Crocefissione di Donato Montorfano.

Il video mostra gli studi sui due dipinti e descrive il complesso architettonico di Santa Maria delle Grazie insieme all’ambiente del Chiostro dei Morti. Una visita da non perdere:  https://www.youtube.com/watch?v=xq-gf2w48g0.

Pubblicate con l’hashtag #iorestoacasa, le immagini illustrano i lavori ora in corso al Cenacolo Vinciano, e in particolare le indagini diagnostiche con tecnica a luce radente sui due dipinti presenti nell’ambiente, si legge sul sito web del MiBACT. Il primo a essere interessato è l’affresco raffigurante la Crocefissione, opera di Donato Montorfano conclusa nel 1495, probabilmente quando Leonardo da Vinci cominciava a intraprendere la sua opera. Poi sarà il turno dell’Ultima Cena, dipinto realizzato con colori a tempera, a olio e lacche per restituire pienamente il lustro, ossia la differente reazione delle diverse superfici alla luce. Spazio è anche dedicato al Chiostro dei Morti, ricostruito dopo la totale distruzione avvenuta nella Seconda Guerra Mondiale, un luogo un tempo vestito di colori grazie al ciclo di dipinti, oggi perduti, a opera dei maggiori artisti della Milano sforzesca.

In questo periodo in cui musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi, teatri, cinema sono chiusi a casa dell’emergenza coronavirus, il MiBACT, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione. Attraverso il sito e i propri profili social Facebook, Instagram e Twitter il Ministero rilancia le numerose iniziative digitali in atto.

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Il cinema ispirato all’Ultima Cena

Non solo visite virtuali e dietro le quinte del Cenacolo Vinciano, il MiBACT, in collaborazione con la Cineteca di Milano, propone anche i film ispirati al capolavoro di Leonardo. Con l’hashtag #cenacoloalcinema, viene offerta la visione in streaming online di alcuni film già proposti nell’ambito del progetto “l’Ultima cena per immagini”, realizzato lo scorso anno per il cinquecentenario della morte di Leonardo.

Si tratta di un modo per allargare la conoscenza della storia dell’opera di Leonardo, misurare l’influenza che ha esercitato, ma è anche l’occasione per far entrare nelle case di ciascuno un’opera delicatissima e, naturalmente, non trasportabile. Una scelta nata da una semplice evidenza matematica: la Cena di Leonardo è probabilmente il dipinto più citato nella storia del cinema. Sul sito web del Museo del Cenacolo Vinciano per 4 settimane a cominciare dal 10 aprile 2020 verrà messo a disposizione un link per l’accesso alla visione di un film, attraverso il sito della Cineteca di Milano. Con un breve video il Direttore Generale della Cineteca di Milano dott. Matteo Pavesi, introdurrà il film in programmazione.

Il programma

10-16 aprile
L’Ultima Cena di Luigi M. Giachino (1949)

17-23 aprile
Il Cenacolo di Luigi Rognoni (1953)

24-30 aprile
Christus di Giulio Antamoro (1916)

1-7 maggio
Montaggio di citazioni dell’Ultima Cena (20 minuti circa)

I film sono disponibili a questo link (cliccare sul titolo del film in grassetto):
https://cenacolovinciano.org/news-ed-eventi/il-cinema-ispirato-dallultima-cena/

Chiesa di Santa Maria delle Grazie e ingresso al Cenacolo vinciano, Milano (iStock)
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