Omicidio Sacchi, il testimone rivela: “Luca sapeva della compravendita di droga”

Omicidio Sacchi: Domenico Munoz ha rivelato agli inquirenti che Luca era a conoscenza della trattativa tra Anastasiya e Del Grosso.

Sebbene a prendere parte attivamente alla trattativa per la compravendita della marijuana erano stati Giovanni Princi e Anastasiya, all’incontro con i venditori si erano presentati in quattro. Gli investigatori, tramite le testimonianze degli intermediari avevano dunque collocato nello scambio anche Domenico Munoz e Luca Sacchi. A dare conferma della presenza della vittima durante il primo incontro è stato proprio l’amico del personal trainer durante la sua seconda deposizione.

Munoz, infatti, avrebbe rivelato agli investigatori che Luca era a conoscenza dell’intento della fidanzata e che, sebbene non avesse un ruolo attivo nella trattativa, l’aveva accompagnata all’incontro. Sempre Munoz aveva fornito precedentemente i dettagli dell’aggressione subita. Il ragazzo di origini cilene aveva visto uno degli aggressori avventarsi con la mazza da baseball su Anastasiya (si pensa fosse Pirino) e Luca reagire. Pare che la vittima fosse riuscita a disarmare e immobilizzare l’aggressore. A quel punto Munoz ha visto l’altro aggressore avvicinarsi ed estrarre la pistola (si pensa Del Grosso). Spaventato si è nascosto e dopo qualche istante ha sentito il colpo di pistola.

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Omicidio Sacchi: analisi su zaino, mazza e auto

Luca SacchiLe testimonianze di Munoz e degli intermediari e le intercettazioni telefoniche hanno permesso agli inquirenti di ricostruire cosa è successo prima e durante l’aggressione che ha portato all’omicidio di Luca Sacchi. Adesso servono le conferme sulla versione così ricostruita. A tale scopo si stanno analizzando lo zaino di Anastasiya, la Mazza da Baseball, il corpo di luca e le auto della ragazza e di Pirino. Si spera di trovare polvere da sparo e tracce di dna. Al momento i maggiori indiziati, infatti, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

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