Morte del tifoso dell’Inter Daniele Belardinelli, investito e ucciso il 26 dicembre scorso: ultrà del Napoli indagato per omicidio volontario.
C’è una svolta nelle indagini sulla morte di un tifoso dell’Inter, travolto probabilmente da un van di supporter partenopei. La vittima si chiamava Daniele Belardinelli e ha perso la vita prima della partita tra Inter e Napoli, vinta dai nerazzurri per uno a zero. Per quanto accaduto lo scorso 26 dicembre, qualche giorno fa è stato arrestato un capo ultras interista. Si tratta di Marco Piovella, è nato nel 1984 a Pavia ed è soprannominato ‘il Rosso’.
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Chi è il tifoso indagato per la morte di Daniele Belardinelli
Nelle scorse ore, si è giunti a una novità fondamentale: è stata infatti individuata una Volvo V40 di colore nero, che sarebbe l’auto che ha investito Daniele Belardinelli. A guidarla, stando a quanto emerso, un ultrà 25enne del Napoli, residente in via Salvator Rosa nel capoluogo campano e incensurato. Questa l’ipotesi dell’inchiesta che portano avanti il procuratore aggiunto Letizia Mannella e i pm Rosaria Stagnaro e Michela Bordieri.
Ieri era arrivata l’individuazione e il sequestro dell’auto e oggi è stato iscritto il 25enne nel registro degli indagati. L’accusa è di “omicidio volontario, come atto dovuto per poter effettuare tutti gli accertamenti tecnici alla presenza di legali e consulenti difensivi”. L’auto era intestata in leasing al padre del 25enne, che ha 60 anni. Con il ragazzo, in auto, c’erano altri tre ultrà napoletani. Si sta cercando di capire quali siano i ruoli, mentre a quanto si apprende l’indagato avrebbe cercato di negare la sua presenza la sera del 26 dicembre a Milano.
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