Terremoto Molise: nuove scosse poco fa, “come a San Giuliano nel 2001”

terremoto molise 4.8 magnitudoTerremoto Molise: nuove scosse poco fa anche se di lievissima entità, “come a San Giuliano nel 2001” scrive in una nota l’Ingv.

Non si ferma lo sciame sismico che in queste ore sta colpendo il Molise. Ieri, il terremoto di magnitudo Ml 5.2 (Mw 5.1) localizzato alle ore 20:19 a pochi chilometri da Montecilfone. Successivamente, numerose altre scosse sono state registrate dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV in provincia di Campobasso. Tra le repliche, la più forte alle ore 22:22 quando è stato registrato un terremoto di magnitudo Ml 4.5.

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Spiega l’Ingv, che sta monitorando la situazione, che alle ore 23:00 erano 27 i terremoti localizzati. Di questi 8 gli eventi di magnitudo uguale/superiore a 2.5, con grande spavento per la popolazione. L’ultima scossa, di magnitudo 2.1, è stata registrata circa mezz’ora fa con epicentro nei pressi di Guglionesi.

L’Ingv ha intanto sottolineato nella nota: “Stiamo continuando ad analizzare i dati per capire le caratteristiche delle faglie che si sono attivate in questi giorni. La zona è poco conosciuta dal punto di vista sismico per una limitata documentazione della sismicità storica. Vogliamo precisare, comunque, che la faglia che sta provocando i terremoti di queste ore si trova 10-15 km più a nord di quella che ha provocato i terremoti del 2002 di San Giuliano di Puglia, pur avendo caratteristiche simili (parliamo di faglie trascorrenti in entrambi i casi)”.

Secondo il geologo Emanuele Tondi, la serie di scosse si colloca “lungo la zona di deformazione crostale associata alla Faglia di Mattinata. Questa faglia è osservabile in superficie a sud del Gargano, da San Marco in Lamis, passando per San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo e Mattinata. Poi continua verso est al di sotto del Mare Adriatico e verso ovest al di sotto dell’appennino molisano. Nel suo complesso la zona di faglia è chiamata “Linea sud-garganica” ed ha una lunghezza maggiore di 150 km. Differentemente dalle faglie “normali” appenniniche (come quella del Monte Vettore), dove un blocco di roccia si abbassa rispetto all’altro, la Faglia di Mattinata è una faglia lungo la quale i blocchi di roccia si muovono orizzontalmente ed è chiamata “faglia trascorrente” (come la Faglia di Sant’Andrea in California)”.

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