Cascate più belle in estate: dove andare trovare sollievo dal caldo. Le cascate d’Italia da non perdere.
Il caldo estivo mette a dura prova anche i più resistenti. Le temperature vertiginose, l’umidità che crea un clima soffocante, l’impossibilità di stare in città su strade roventi e dentro case trasformate in sauna. C’è chi fugge al mare, per trovare un po’ d’aria respirabile e tuffarsi in acqua, c’è chi va in montagna. La natura ci offre ristoro e sollievo, in scenari spettacolari, che forse non sempre ci meritiamo per il trattamento che le riserviamo. Una delle meraviglie della natura vicino alla quale possiamo trovare refrigerio sono le cascate che con il loro getto impetuoso e le goccioline che disperdono in aria formando arcobaleni, ci donano una immediata sensazione di refrigerio. Qui vogliamo segnalarvi le cascate più belle d’Italia da visitare in estate, per una immersione nella bellezza della natura e per trovare un po’ di fresco.
Cascate più belle in estate: dove trovare il fresco
Questa estate se non andate al mare o quando non ci andate, ma vi trovate in un’area naturale non lontana dalle montagne o vicina a corsi d’acqua e torrenti, potete trovare un po’ di refrigerio nei pressi di una bella cascata. Quel salto d’acqua dalla montagna o da una parete rocciosa che ci regala immediatamente sollievo già alla vista, donandoci refrigerio e bellezza. Ecco le cascate più belle da visitare in Italia in estate.
Cascata delle Marmore (Umbria)
Non è proprio una cascata naturale, ma tra le cascate “artificiali” quella delle Marmore è sicuramente una delle più belle, non a caso apprezzata dai tanti artisti e intellettuali che attraversavano l’Italia con il Gran Tour, su tutti Lord Byron. La Cascata delle Marmore non è una cascata artificiale come quelle moderne, risale infatti all’epoca romana, quando nel 271 a.C. il console romano Manio Curio Dentato ordinò la costruzione di un canale che deviasse il corso del fiume Velino per farlo defluire dalle acque stagnanti di un palude nella Piana Reatina verso il salto naturale delle Marmore. Da qui l’acqua finisce nel fiume Nera, affluente del Tevere. Con i suoi 165 metri di altezza, la Cascata delle Marmore è una delle più alte d’Europa e fa un triplice salto, dalle rocce di marmo e tra il bosco. Una caratteristica che le conferisce un aspetto unico. La cascata alimenta la produzione di energia elettrica e non sempre è aperta. La Cascata delle Marmore si trova in Umbria, a pochi chilometri da Terni e a 100 km da Roma.
Cascata di Isola del Liri (Lazio)
Una cascata all’interno di un borgo, è quella di Isola del Liri, comune della provincia di Frosinone, così chiamato perché il centro cittadino sorge su un’isola formata dal fiume Liri. Nel punto dove si trova l’isola, il fiume si biforca in due bracci che all’altezza del Castello Boncompagni Viscogliosi formano due cascate: la Cascata Grande e la Cascata del Valcatoio. La Cascata Grande è alta 27 metri ed è una delle poche a scendere nel centro storico di una città. Meno scenografica è invece la Cascata del Valcatoio, perché scende all’interno di un impianto dell’energia elettrica. Il Castello Boncompagni Viscogliosi sorge su un’altura accanto alla Cascata Grande, nel punto dove il fiume Liri si biforca. Si tratta di una fortificazione di origine medievale, successivamente trasformata in palazzo signorile, è chiamato anche Castello ducale. Isola del Liri è circa 110 km da Roma.
Cascata di Salino (Calabria)
Una cascata che scende tra le montagne e il bosco dell’Aspromonte, nel comune di Mammola, in provincia di Reggio Calabria, nell’entroterra di Marina di Gioiosa Ionica. La cascata di Salino è alimentata dal torrente omonimo e cade con due salti tre le rocce ferrose di una stretta gola, su un’altezza di 70 metri. Si può ammirare la cascata da un pontile in legno e ferro che corre lungo il sentiero escursionistico che attraversa la zona. Un luogo di grande bellezza paesaggistica. Una zona tutta da esplorare.
Cascata del Toce (Piemonte)
Dalla parte opposta dell’Italia, nel cuore delle Alpi e sull’estremità settentrionale del Piemonte troviamo la bella cascata del Toce, in località La Frua del comune di Formazza. Si trova a 1.675 metri di quota ed è una delle cascate più belle delle Alpi. Qui il fiume Toce compie un salto di 143 m su un declivio roccioso di 200 metri. Negli anni lo sfruttamento delle acque del fiume Toce, tramite il lago artificiale di Morasco che si trova a monte della cascata, per il funzionamento delle centrali idroelettriche ha ridotto la portata della cascata, comunque sempre suggestiva. Tra i suoi visitatori annovera il compositore Richard Wagner e il poeta e scrittore Gabriele D’Annunzio.
Cascate del Serio (Lombardia)
In Lombardia, in Alta Val Seriana, nel cuore delle Alpi Orobie Bergamasche, sono da vedere le spettacolari cascate del Serio, nel comune di Valbondione. Situate ad un’altitudine di 1.750 metri, le cascate sono formate da tre salti, che scendono dalla montagna, e sono alte complessivamente 315 metri. Sono le seconde cascate più alte d’Italia, dopo quelle dello Stroppia in provincia di Cuneo. Le cascate del Serio sono naturali, ma nel 1931 è stata realizzata nel lago del Barbellino che si trova a monte una diga per la produzione di energia elettrica che ha interrotto il corso del fiume serio. Le cascate così sono state chiuse per molti anni, per essere riaperte nel 1969. Oggi sono aperte in estate, tra giugno e ottobre, cinque volte a stagione per la durata di mezz’ora ad apertura. Sono previste anche aperture straordinarie notturne e si organizzano escursioni per visitarle. Per le date di apertura delle cascate del Serio: www.valseriana.eu/eventi/apertura_cascate-del-serio
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A cura di Valeria Bellagamba