Eleonora Brigliadori, post da brividi: “Me ne vado dove c’è l’Umanità libera”

Eleonora Brigliadori
(screenshot video)

Eleonora Brigliadori, post da brividi su Facebook: “Me ne vado dove c’è l’Umanità libera”, cosa vuole dire l’attrice con le sue parole?

Come noto, Eleonora Brigliadori, l’attrice che era fra le candidate a partecipare alla prossima edizione di Pechino Express, nelle scorse settimane ha usato frasi poco felici contro Nadia Toffa, la cui malattia tiene col fiato sospeso i suoi fans. Questo ha causato la sua esclusione dal reality show della Rai. L’attrice non si era scusata, anzi aveva spiegato di aver solo citato un proverbio.

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Il nuovo post di Eleonora Brigliadori

L’attrice ha ora una nuova identità social, si fa chiamare Aaron Noele, ed è molto attiva su Facebook. In un post aveva ‘giustificato’ il cambiamento: “Ho rovesciato il mio nome, l’ho spezzato in due come un pezzo di pane. Eleonora Brigliadori non esiste più, è un cadavere. L’ho uccisa io”. Ora è tornata sui social per sostenere: “Sapere spostarsi vuol dire sapere essere liberi senza rinnegare nulla. Ognuno di noi ha il dovere di attivare anche la parte più nascosta delle proprie risorse. Anche la nostra ruota di scorta”.

“Ho molto sofferto in questi giorni e ho toccato con mano la sofferenza e la rabbia dei tanti che mi condividono senza travisarmi”, si sfoga Eleonora Brigliadori. Quindi argomenta: “In fondo penso che, accanto all’uso disonesto delle mie parole e dei miei gesti, io abbia chiesto troppo sforzo a qualcuno, e che non ho avuto la tempestività di valutarne, non la mala fede – che è incontrollabile – ma la mancata alfabetizzazione, rispetto al mio personale alfabeto, che tento di far conoscere da tempo. Mi sposto, dunque, come ulteriore gesto d’amore e come un arrivederci, a quando sarà più opportuno”. Il post di Eleonora Brigliadori ha una conclusione enigmatica: “Ma dove andrò? Lo so già: andrò dove esistono altri problemi, altri equivoci, altre difficoltà e, non possiamo nascondercelo, altre disonestà. Ci vedremo lì, nel posto dove abita l’Umanità libera, che vuole costruire. In fede”.

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