Valle dei Templi di Agrigento: come e quando visitarla

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Valle dei Templi di Agrigento, Tempio di Giunone (iStock)

La Valle dei Templi di Agrigento è uno dei luoghi più stupefacenti della Sicilia, d’Italia e perfino d’Europa. Si tratta di una vasta area archeologica dove svettano i resti degli antichi templi greci, su un altopiano brullo circondato dalla macchia mediterranea, tra ulivi e mandorli in fiore. Un luogo di incredibile bellezza che ha ispirato molti pittori romantici.

Il sito corrisponde alla città greca di Akragas, il nucleo originario della antica Agrigento, fondata nel 582 a.C. Oggi è parco archeologico regionale e con una superficie di 1300 ettari è il sito archeologico più grande del mondo. Nel 1997 la Valle dei Templi è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità Unesco.

La Valle dei Templi si è aggiudicata il Premio Paesaggio italiano 2017 in occasione della prima edizione della Giornata Nazionale del Paesaggio, istituita dal Mibact per promuovere la cultura paesaggistica come valore identitario italiano. Ad essere premiato è stato il progetto Agri Gentium: landscape regeneration del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento.

La Valle dei Templi è anche tra le nuove location della serie tv Il Commissario Montalbano.

Tempio della Concordia, Agrigento, Valle dei Templi (poudou99, CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

Valle dei Templi: i monumenti

L’area comprende dieci templi in stile dorico, di epoca compresa tra il VI e il II secolo a.C., e si trova a sud dell’attuale città di Agrigento, con vista sulla città e sul vicino mare. Una posizione con una vista magnifica. I templi sono stati costruiti con pietre di tufo calcareo locale e sono rivolti verso est, in modo da rispettare l’usanza secondo la quale la statua raffigurante la divinità, posta all’interno della cella d’ingresso, fosse illuminata dal sole nascente.

I dieci templi

Tempio della Concordia. Il più imponente e meglio conservato, risale al V secolo a.C. Il suo nome viene da una iscrizione latina e nel VI seolo d.C. fu trasformato in tempio cristiano.

Tempio di Hera Lacinia o Giunone. Anche questo costruito nel V secolo a.C. fu incendiato dai Cartaginesi nel 406 a.C.

Tempio di Eracle o Ercole. Uno dei più antichi, fu quasi interamente distrutto da un terremoto.

Tempio di Zeus Olimpio.Fu edificato nel V secolo a.C. dopo la vittoria di Himera sui Cartaginesi, per onorare Zeus. Era il tempio più grande di tutto l’Occidente antico e caratterizzato dalla presenza dei telamoni, enormi sculture, alte più di sette metri e mezzo, che raffiguravano Atlante mentre sorregge la volta celeste. Una di queste si trova ancora nel sito, mentre un altro Telamone dell’Olympeion è custodito al museo archeologico di Agrigento.

Tempio di Castore e Polluce (dei Dioscuri). Poco più di un rudere che si trova all’interno del santuario delle divinità ctonie.

Tempio di Vulcano (di Efesto). Sorge nell’estremità occidentale della estremità occidentale della Collina dei Templi. Risale al V secolo a.C.

Tempio di Esculapio o Asclepio. Si trova fuori dalla Valle vera e propria in un santuario che con il tempo è diventato luogo di pellegrinaggio dei malati in cerca di guarigione.

Tempio di Demetra. Sorge ai piedi della città di Agrigento, sulla parte orientale, dove si conclude la Rupe Atenea, nella valle del fiume Akragas. Dal terrazzo del tempio di Demetra, attraverso una scalinata ricavata nella roccia, si raggiunge il sottostante santuario rupestre di Demetra, scavato nella collina.

Tempio di Iside. Ospitato all’interno del vicino Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo” nel complesso di San Nicola. Qui si trova anche l’Oratorio di Falaride, di epoca romana (I-II secolo a.C.).

Tempio di Atena. In realtà è fuori dalla Valle dei Templi. Si trova nel centro storico della città di Agrigento e  sui suoi resti è stata costruita nel 1200 la cattedrale greco-bizantina di Santa Maria dei Greci.

Altri monumenti

Nell’area della Valle dei Templi, poi, si trovano necropoli, santuari, opere idrauliche e fortificazioni. C’è anche un quartiere ellenistico romano e i luoghi di riunione Agorà inferiore e Agorà superiore, il grande campo dell’Olympeion e un Bouleuterion (sala del consiglio) di epoca romana su pianta greca.  Da non perdere il bellissimo Giardino di Kolymbetra, vicino al Tempio dei Dioscuri.

Il sito archeologico ospita anche la Tomba di Terone, tiranno di Agrigento dal 488 al 487 a.C., un monumento di tufo di grandi dimensioni, che sembra fosse stato costruito per onorare i caduti nella Seconda guerra punica.

Tra il tempio della Concordia e quello di Ercole, sorge la Villa Aurea, costruita nell’800 e oggi sede di alcuni uffici tecnici del parco. Ospita l’Antiquarium, trasformato in sala multimediale per la proiezione di video sui beni della Valle dei Templi. Nella villa si allestiscono mostre. La villa prende il nome dall’antica Porta Aurea che si trovava nelle vicinanze, tra il tempio di Eracle e quello di Zeus.

Tempio di Castore e Polluce, Valle dei Tempi, Agrigento (iStock)

Valle dei Templi: quando andare e come arrivare

La Valle dei Templi si può visitare tutto l’anno, tenendo presente che in estate il caldo è torrido, con un clima praticamente africano. Se volete ammirare i templi antichi circondati dai mandorli in fiore, il periodo ideale è la primavera. I mandorli fioriscono già a febbraio, e proprio all’inizio di questo mese si celebra la festa del “Mandorlo in fiore”. Gruppi folcloristici provenienti da tutto il mondo si radunano nella Valle dei Templi per celebrare l’arrivo della primavera con musica, canti e balli.

In estate o in primavera inoltrata è consigliabile salire alla Valle nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio, quando l’area archeologica è meno affollata e la luce del sole illumina i templi con effetti spettacolari.

Come arrivare

In aereo. L’aeroporto più vicino ad Agrigento è quello di Comiso a circa 120 km. Da qui si raggiunge Agrigento con la SS 115 lungo la costa meridionale siciliana.

In auto. Da Palermo (circa 130 km) bisogna prendere la SS121 uscendo ad Agrigento/SS189 e proseguire per la Valle dei Templi. Da Trapani (circa 175 km) bisogna percorrere la Strada Statale 115 fino a Porto Empedocle. Da Catania (circa 165 km) si prende l’autostrada A19 Catania-Palermo e, superata Enna, si esce verso la Caltanissetta-Agrigento, prendendo la SS 640.

Valle dei Templi di Agrigento. Video

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