Guida di Vivara, l’isola selvaggia accanto a Procida

Vi proponiamo la Guida di Vivara, l’isola selvaggia che si raggiunge da Procida. Tutte le informazioni utili.

Autentica meraviglia naturale e paesaggistica, Vivara è un’isola del Golfo di Napoli che sorge accanto a Procida. È disabitata e protetta da una Riserva naturale statale.

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Guida di Vivara, l’isola selvaggia accanto a Procida (Adobe Stock)

La piccola isola di Vivara, oasi naturale, è situata tra Procida, alla quale è collegata da un ponte, e Ischia. Si tratta di un isolotto di origine vulcanica di 0,4 km² di superficie e un perimetro di 3 km di coste, interamente ricoperto dai boschi e dalla vegetazione della macchia mediterranea. Insieme a Procida e Ischia appartiene al gruppo delle Isole Flegree, così chiamate per la loro appartenenza all’area geologica dei Campi Flegrei.

Di seguito vi lasciamo la guida di Vivara, con le informazioni da conoscere su questa bellezza naturale del Golfo di Napoli.

Nel frattempo, vi ricordiamo che Procida quest’anno è Capitale Italiana della Cultura.

Guida di Vivara, l’isola selvaggia accanto a Procida

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Isola di Vivara, Golfo di Napoli (Retaggio, CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

Vivara è situata davanti alla punta sud-occidentale di Procida e guarda all’isola di Ischia e al suo Castello Aragonese, in uno scenario incantevole. L’isola ha una forma allungata, a mezzaluna, e la sua costa orientale disegna un semicerchio che forma il Golfo di Genito. Dalla parte opposta, sulla costa di Procida, sporge il promontorio di Santa Margherita. Il Golfo è in realtà il cratere di un antico vulcano sommerso, di cui l’isola di Vivara forma il margine occidentale. Il punto più a nord dell’isola è Punta Capitiello, rivolta verso Procida, alla quale è collegata da un ponte pedonale lungo 362 metri, dove passa anche la condotta idrica per Ischia.

Molto probabilmente, ancora in epoca romana Vivara e Procida erano collegate a nord da una stretta falesia che disegnava il margine settentrionale del cratere del vulcano. Oggi sono presenti solo due punte, che sporgono da entrambe le isole, collegate dal ponte. L’estremità sud di Vivara è Punta di Mezzogiorno, mentre sulla costa occidentale sporge Punta d’Alaca, rivolta verso Ischia. La costa orientale dell’isola è chiama La Carcara. Il punto più alto di Vivara è a 110 metri sul livello del mare e si trova al centro dell’isola.

Isola di Vivara, ponte di collegamento con Procida (Mentnafunangann, CC BY-SA 4.0, Wikicommons)

Vivara è disabitata. Sul suo territorio son presenti alcuni resti di edifici borbonici del Seicento e gli scavi archeologici di un antico insediamento miceneo, gestiti dall’Università Suor Orsola Benincasa.

Sulle origini del nome Vivara ci sono diverse teorie. Secondo la tesi più accreditata, il nome deriverebbe dal latino vivarium, cioè “luogo in cui vivono animali”. Un’altra ipotesi ricollega l’origine del toponimo ad una distorsione del nome del primo proprietario dell’isola, il duca di Bovino Giovanni Guevara, nel XVII secolo.

Nel XIX secolo Vivara è passata in proprietà al Comune di Procida, per poi tornare privata. L’ultimo proprietario, Domenico Scotto La Chianca la lasciò ad una fondazione, l’ente “Albano Francescano”, che l’ha gestita fino ad alcuni anni fa quando nel 2015 Vivara è tornata agli eredi Scotto La Chianca che hanno impugnato vittoriosamente il testamento.

Dal 2002 Vivara è Riserva naturale statale. Inoltre il suo litorale è compreso nell’Area marina protetta Regno di Nettuno. Un’oasi naturale, che si vuole mantenere il più incontaminata possibile.

Vivara: la visita

Procida, l’isolotto di Vivara e sullo sfondo Ischia (iStock)

Le alterne vicende che hanno interessato Vivara, negli anni passati, hanno portato alla chiusura dell’isola al pubblico e al divieto di transito sul ponte che la collega a Procida, salvo eccezionali aperture per brevi periodi.

In seguito, l’isola era tornata nuovamente visitabile, nell’aprile del 2017. La riapertura al pubblico era stata programmata dal venerdì alla domenica, con due visite guidate al giorno, alle 11.00 e alle 15.00, con ingresso a pagamento su prenotazione e l’accompagnamento di una guida naturalistica autorizzata. La visita durava circa 1 ora e mezza.

Purtroppo, le cose sono cambiate di nuovo e al momento l’isola di Vivara non è visitabile. Come avverte il sito web della Riserva naturale di Vivara. Restiamo in attesa che l’isola riapra di nuovo al pubblico.

VIDEO: isola di Vivara

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