Francia: nuovo lockdown a Parigi e in altri 15 dipartimenti

Francia: nuovo lockdown a Parigi e in altri 15 dipartimenti. Il provvedimento necessario per la risalita dei contagi.

francia lockdown parigi
Parigi e la Tour Eiffel durante il lockdown di marzo 2020 (Veronique de Viguerie/Getty Images)

Dopo aver fatto di tutto per evitarlo, la Francia è costretta a tornare in lockdown, o meglio confinamento, a causa di una nuova impennata di contagi Covid.

Si tratta del terzo lockdown per la Francia, anche se non si applicherà all’intero Paese ma a 16 dipartimenti, tra cui quelli di Parigi e dell’Île-de-France.

Un mese fa un lockdown parziale mirato era stato introdotto a Nizza e sulla Costa Azzurra, mentre altre limitazioni avevano interessato il dipartimento della Mosella.

Il governo francese aveva fatto il possibile per evitare un nuovo lockdown generalizzato, anticipando l’orario del coprifuoco alle 18.00. Non è bastato.

L’annuncio delle nuove misure restrittive è stato dato ieri dal primo ministro Jean Castex. Il confinamento è iniziato dalla mezzanotte di venerdì 19 marzo, durerà 7 giorni su 7 e per quattro settimane. Le scuole restano aperte.

Leggi anche –> Arriva il Passaporto vaccinale per viaggiare: come funziona e che cos’è

Francia: nuovo lockdown a Parigi e in altri 15 dipartimenti

Emergenza Covid infinita. Nonostante l’avanzamento della campagna vaccinale, continua la risalita dei casi di Covid in Europa, spinti soprattutto dalla variante inglese, molto più contagiosa. Così se l’Italia torna quasi tutta in zona rossa e sarà in lockdown a Pasqua, se la Germania allenta a fatica le restrizioni introdotte da Natale, la Francia entra in un nuovo confinamento. Anche il Paese transalpino sta per essere travolto dalla terza ondata di contagi, come ha spiegato il premier Jean Castex. La rapida progressione dell’epidemia avvicina sempre di più il Paese ai 100mila morti, ora sono più di 91mila.

Le nuove misure restrittive, comunque, non riguarderanno l’intero territorio nazionale ma solo le zone più colpite: 16 dipartimenti sui 96 del territorio continentale francese. Tra questi ci sono tutti quelli dell’Île-de-France, la regione di Parigi, la zona di Nizza (Alpes-Maritimes,) e quella della Normandia intorno a Rouen (Eure e Seine-Maritime).

Il nuovo confinamento prevede la chiusura di tutte le attività non essenziali. Possono rimanere aperti i negozi che vengono beni di prima necessità, ma anche le librerie e i negozi di dischi.

Le scuole restano aperte, i licei passano alla didattica a distanza. L’attività sportiva in orario scolastico rimane garantita così come quella extrascolastica all’aria aperta.

Sono vietati gli spostamenti regionali, eccetto che per motivi di lavoro e casi di necessità, ma si può uscire di casa entro un raggio di 10 km, senza limiti di tempo e con l’autocertificazione.

I lavoratori pubblici e privati dovranno lavorare da casa, in telelavoro, mentre nei luoghi dove si lavora in presenza sono rafforzati i protocolli di sicurezza.

Restano aperti i luoghi di culto.

L’inizio del coprifuoco notturno sarà posticipato alle 19.00 su tutto il territorio nazionale da sabato 20 marzo.

I 16 dipartimenti francesi di nuovo in confinamento:

  • Aisne,
  • Alpes-Maritimes,
  • Essonne,
  • Eure,
  • Hauts-de-Seine,
  • Nord,
  • Oise,
  • Paris,
  • Pas-de-Calais,
  • Seine-et-Marne,
  • Seine-Saint-Denis,
  • Seine-Maritime,
  • Somme,
  • Val-de-Marne,
  • Val-d’Oise, Yvelines.

Ulteriori informazioni sul sito web del governo francese: www.gouvernement.fr/info-coronavirus

Ingressi in Francia

Ricordiamo, inoltre, che dalla fine di gennaio per entrare in Francia da un Paese dell’Unione Europea, Italia compresa dunque, è obbligatoriamente richiesto il tampone negativo effettuato entro 72 ore. Occorre il test molecolare pCR, non è accettato l’antigenico. Sono esentati dal tampone i lavoratori transfrontalieri, i trasportatori e i residenti nei territori confinanti entro 30 km dal proprio domicilio.

I tamponi non sono richiesti in caso di transito aeroportuale a condizione che non si lasci l’aeroporto e che il transito non sia superiore a 24 ore, mentre non sono previste eccezioni al test per i viaggiatori in transito via terra.

In ogni caso, le autorità francesi sconsigliano fortemente gli ingressi in Francia dai Paesi Ue.

Altre informazioni sul portale Viaggiare Sicuri, nella sezione dedicata alla Francia: www.viaggiaresicuri.it/country/FRA

Leggi anche –> Come viaggeremo nell’estate 2021?

Parigi, Senna e Tour Eiffel (iStock)
Impostazioni privacy