Violentata e uccisa | l’imputato tentò di stuprare una 15enne

Accusato per il caso relativo all’omicidio di una sua amica violentata e uccisa barbaramente, un giovane tentò di circuire anche una minorenne.

violentata e uccisa
La ragazza violentata e uccisa a 20 anni Foto dal web

L’assassino di Keeley Bunker, una ragazza violentata e uccisa a settembre del 2019, due anni prima aveva cercato di costringere una 15enne ad avere un rapporto carnale con lui. Era il 2017 quando l’oggi 20enne Wesley Streete tentò di circuire una adolescente.

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Per quanto riguarda il delitto, Keeley aveva chiesto a Streete – che riteneva un buon amico – di accompagnarla a casa dopo un concerto. Questi accettò, ma poco dopo la assalì, stuprandola per poi ucciderla strangolandola. Infine ne abbandonò il cadavere in una piscina di un parco pubblico, ricoprendolo parzialmente con dei rami raccolti in giro. La vittima era semisvestita e galleggiava a faccia in giù in acqua. Il giovane nega qualsiasi addebito di colpa nei suoi confronti, ma le riprese delle telecamere di sicurezza smentiscono la sua versione. Lui ha affermato nei giorni scorsi, con il processo sulla vicenda cominciato, di avere lasciato la sua coetanea ad una cabina telefonica e di essersene andato.

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Violentata e uccisa, l’autore ha diversi precedenti gravi

L’imputato nega anche altri episodi di violenza carnale che lo vedono come autore, avvenuti in passato. Ben sei in totale, dei quali uno a danno della 15enne ora da poco maggiorenne. Quest’ultima conobbe Streete sui social network e sostiene di essere stata costretta a farsi baciare e toccare contro la sua volontà. “Indossavo l’uniforme scolastica mentre accadeva”, ha testimoniato la giovane oggi. “Sono andata a casa sua, anche se pensavo che avremmo trascorso la giornata fuori. Presto mi sono sentita a disagio”. Poi sono avvenuti i contatti fisici indesiderati. La minorenne è tornata a casa in lacrime. Avvenne a dicembre del 2017. E nel 2019 invece ecco l’episodio, in cui Keeley Bunker è rimasta violentata e uccisa, da quello che riteneva un buon amico. La giovane sarebbe dovuta andare ad un colloquio di lavoro la mattina in cui venne ritrovata morta. Il procedimento a carico di Wesley Streete prosegue.

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