Una feroce ed efferata aggressione va in atto per le strade di Roma. Il motivo è di una futilità disarmante e colpisce la violenza usata.

Scena di ordinaria follia a Roma, con una uomo vittima di una aggressione per un futile motivo. La vittima è una persona anziana, alla quale un uomo aveva chiesto un accendino. Lui a tale richiesta aveva opposto una risposta negativa ed allora l’autore dell’aggressione, un extracomunitario di 36 anni, gli si è scagliato contro.
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Per fortuna c’erano nei paraggi due agenti di polizia in borghese che stavano pattugliando la zona di piazza Sempione. Il maniaco ha ferito la donna, che non conosceva, colpendola con un coltello. Grazie alle forze dell’ordine però non ha potuto infierire, e certamente le cose sarebbero potute andare anche peggio. Dopo un colpo fisico violento, lo straniero ha inveito contro la sua vittima lasciando partire una scarica di calci e di pugni mentre quest’ultima era indifesa a terra. Infine ha estratto un coltello e l’ha colpita.
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Aggressione, violenta ed immotivata: l’autore aveva svariati reati gravi alle spalle
Fortunatamente poi il cappotto imbottito ha fatto il suo, attutendo il colpo e contribuendo a contenere la violenza della coltellata. Lo scalmanato alla fine si è scoperto avere svariati precedenti penali sia contro il patrimonio che contro le persone. Inoltre nei suoi confronti vige un divieto di risiedere a Roma, per via delle tante malefatte compiute in passato. Adesso si trova in cella all’interno del carcere di Regina Coeli. L’arma utilizzata è sottoposta a sequestro. È un’arma da taglio con lama della lunghezza di 7 cm.
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