L’emergenza Coronavirus Italia porta l’Istituto Superiore di Sanità a fornire delle raccomandazioni utili per quanto riguarda l’acqua del rubinetto di casa.

La situazione Coronavirus Italia ha portato il Governo Conte a proclamare l’istituzione della zona rossa per l’intero Paese. Provvedimento divenuto effettivo allo scoccare del 10 marzo 2020, e che si è reso necessario più in via cautelativa.
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Infatti le tante persone che hanno disatteso le regole da seguire mostrando evidente irresponsabilità hanno fatto si che le autorità governative propendessero alla fine per tale disposizione. Colpa principalmente dei tanti che qualche giorno fa hanno preso d’assalto i treni per lasciare la Lombardia, sottoposta a chiusura in entrata ed in uscita. Spostarsi in altri posti d’Italia ha soltanto peggiorato la situazione. In tal modo infatti è aumentato il rischio di contagio pure in altre parti della nazione. Altro che stare chiusi in casa per due settimane: cosa che, se veramente osservata, contribuirebbe a rallentare la diffusione del Covid-19. Adesso si è resa necessaria questa misura drastica.
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Coronavirus Italia, l’Istituto Superiore di Sanità sull’acqua di rubinetto
E con la spesa come bisogna regolarsi? Ci dovrà pensare una persona per nucleo familiare. Con gli spostamenti che verranno regolamentati attraverso apposita autocertificazione, disponibile sul sito del Viminale. Va stampata e debitamente compilata, e per chi non potesse procedere con la stampa, andrà redatta a mano. Nel frattempo è ripartita la corsa al saccheggio, ancora una volta comunque esagerata ed ingiustificata, come puntualizzato da Palazzo Chigi. Riguardo a ciò, l’acqua minerale risulta molto ‘richiesta’, sparendo quasi del tutto da molti punti vendita. L‘Istituto Superiore di Sanità si esprime proprio sulla questione acqua. Già alcuni giorni fa l’ISS ha spiegato per quale ragione non sia utile fare scorta di ingombranti bottiglie. Specialmente se si è abituati a consumare l’acqua del rubinetto, che è del tutto sicura ed immune dal Covid-19.
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“La nostra acqua è sicura ai massimi livelli”
Puntualizza l’ISS: “Il virus non si trasmette attraverso l’acqua e la rete idrica italiana è sicura. Non c’è motivo di esagerare con l’acquisto di acqua minerale. Quella del rubinetto è buona al 100%, a portata di mano e non ingombra”. L’ISS puntualizza come le attuali dinamiche nei processi di depurazione sono volti proprio a debellare qualsiasi corpo estraneo eventualmente presente. Tra questi anche agenti patogeni e virali, che non arrivano in alcun modo nelle nostre case. “Le correnti pratiche di depurazione sono efficaci, del virus, dati i tempi di ritenzione ed i fenomeni di diluizione che caratterizzano i trattamenti messi in pratica. A questi vanno uniti altri fattori, come particolari condizioni ambientali che pregiudicano la vitalità dei virus (temperatura, luce solare, livelli di pH elevati)”. Senza contare che, alla fine, negli acquedotti avviene una ulteriore disinfezione finale.
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