Nicola Legrottaglie: “Ibra? Mi disse ‘I campionati li faccio vincere io, non Gesù'”

Nicola Legrottaglie racconta il carattere e la leadership di Zlatan Ibrahimovic attraverso un episodio avvenuto qualche anno fa.

Dopo la conferenza stampa di ieri, in molti si stanno chiedendo se Zlatan Ibrahimovic possa essere ancora decisivo a 38 anni, dopo due anni in un campionato poco impegnativo come la Mls. Lo stesso Ibra ieri ha spiegato di dover capire quali sono le sue possibilità in tal senso, motivo per cui ha deciso di firmare un contratto per 6 mesi con opzione di rinnovo per l’anno seguente. Il campione svedese non mostra la consueta convinzione ed arroganza che ha mostrato negli anni precedenti e vuole dimostrare che non è tornato a Milano solo per fare da “Mascotte“.

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Se Ibrahimovic sarà decisivo lo scopriremo nei prossimi mesi, intanto l’effetto Ibra lo si vede dalla reazione dei tifosi rossoneri. Già per la partita di lunedì con la Sampdoria a San Siro è previsto il pienone. Pare infatti che tra abbonati e biglietti venduti nello stadio meneghino si attendano almeno 60.000 tifosi. Era da tempo che non si vedevano questi numeri con il nuovo corso del Milan.

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Nicola Legrottaglie sicuro sulla leadership e la serietà di Ibra

Sull’approdo di Ibrahimovic al Milan di recente si è espresso Nicola Legrottaglie. Il difensore ha avuto modo di giocare con lo svedese sia alla Juventus che al Milan, dunque lo conosce bene e sa quanto può dare la sua presenza in campo e nello spogliatoio. Al ‘Corriere dello Sport’ Nicola ha raccontato l’Ibra del 2011: “Un professionista esemplare. Ecco, alla Juve per quanto fossimo uniti, si capiva che era ancora un ragazzo. Quando l’ho ritrovato al Milan aveva già alle spalle tanti successi, sempre a modo suo ma era un vero leader perché non è mai stato uno da consigli o spiegazioni. Lui giudicava tutto ciò che facevi, poi ti diceva bravo o ti rimproverava. E sapeva di essere il più forte di tutti”.

Sull’impegno e sulla serietà dello svedese Legrottaglie non ha dubbi. Inoltre sa che gran parte della sua forza è dovuta anche ad una sicurezza nei propri mezzi che supera quella di molti altri calciatori. Per fare capire come la sua consapevolezza fosse trascinante, l’ex difensore del Milan racconta un episodio che ancora oggi lo fa sorridere: “Io in quegli anni avevo già avuto la mia conversione, lui un giorno mi disse: “Nicola, ricordati che però i campionati non te li fa vincere Gesù, quelli te li faccio vincere io”. Ecco, era solo una battuta che ancora oggi mi fa sorridere, ma che spiega bene chi è Zlatan'”.

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