Ilaria Cucchi querela Matteo Salvini: ecco perché

La sorella di Stefano Cucchi, morto nel 2009 dopo un pestaggio da parte di due Carabinieri, ha deciso di querelare il leader della Lega Matteo Salvini.

Ilaria Cucchi parla di “atto dovuto” nei confronti della memoria del fratello Stefano e dei suoi genitori nell’annunciare una querela a Matteo Salvini. A prescindere da come potrà finire un eventuale processo a carico dell’ex ministro dell’Interno dell’Interno e leader della Lega, se e quando ci si arriverà. Al centro della querelle c’è il commento del capo del Carroccio dopo la condanna di due Carabinieri per omicidio preterintenzionale: “La droga fa male”.

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La nuova battaglia tra Cucchi e Salvini

Ilaria Cucchi e il suo avvocato, nonché compagno, Fabio Anselmo presenteranno una denuncia contro Matteo Salvini per diffamazione non solo alla memoria di Stefano Cucchi, ma anche alla sua famiglia, “parte offesa” dalle frasi dell’ex ministro e vicepremier del governo Conte 1. Un atto dovuto, si diceva, anche a tutela della dignità dei genitori che con sofferenza anche fisica, coraggio e costanza hanno portato avanti la domanda di verità e giustizia.

Secondo l’accusa, ipotizzare o lasciar credere che a far morire Stefano Cucchi, dieci anni fa, sia stato l’uso o lo spaccio di stupefacenti significa accusare in qualche modo i genitori e la sorella di averlo abbandonato su quella strada, come dimostrerebbero tra l’altro le reazioni (anche sarcastiche) che si sono accumulate sui social dopo le controverse parole di Salvini. Quando invece Stefano è morto a causa le lesioni provocate dal pestaggio di due dei carabinieri che l’avevano fermato.

EDS

 

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