Cristiano Ronaldo rischia la squalifica: cosa c’è di vero

Davvero Cristiano Ronaldo rischia la squalifica per aver lasciato lo stadio, come accusa Antonio Cassano? Cosa c’è di vero nella notizia.

Cristiano Ronaldo
(Getty Images)

L’attaccante della Juventus Cristiano Ronaldo – sostituito contro il Milan – è andato direttamente negli spogliatoi invece di sedersi in panchina con il resto dei suoi compagni di squadra. Un atteggiamento che non è piaciuto a molti. Il portoghese sarebbe peraltro poi partito subito per il Portogallo. Così è rapidamente esploso un vero e proprio caso.

L’accusa di Antonio Cassano: Cristiano Ronaldo a rischio squalifica

La sua determinazione ha suscitato scalpore in tutto il mondo e diversi personaggi sportivi hanno fatto eco alla situazione. Dopo le dichiarazioni di Fabio Capello, schieratosi apertamente con Sarri, anche l’ex calciatore Antonio Cassano è intervenuto nel dibattito. “Cristiano è partito tre minuti prima della fine del gioco? Non puoi farlo, perché poi c’è un controllo antidoping”, ha spiegato nello show televisivo italiano “Tiki Taka”. Quindi ha evidenziato di aver vissuto una situazione simile quando giocava con la Roma.

Antonio Cassano venne infatti sostituito durante il derby contro la Lazio e lasciò lo stadio: “Sono dovuto tornare rapidamente allo stadio per evitare una squalifica di due anni. Sono passati 12 anni. Capello mi ha sostituito, mi sono arrabbiato e sono tornato a casa. Sono dovuto tornare indietro”. Con le sue dichiarazioni, l’ex calciatore del Milan e del Real Madrid, tra gli altri, ha aperto una nuova controversia e in Italia ha iniziato a chiedersi se davvero il portoghese rischia la squalifica.

Davvero Cristiano Ronaldo rischia la squalifica? Ecco la verità

Una risposta la dà il sito Bufale.net, secondo il quale Antonio Cassano “probabilmente non sa che la legge a riguardo è cambiata da un bel po’ di tempo. Infatti ora i nomi non sono più sorteggiati secondo il regolamento 2009, ma poco prima dell’inizio di un match sono già indicati i calciatori che saranno poi sottoposti ai consueti test antidoping immediatamente dopo la partita. Cristiano Ronaldo non rischia quindi un bel niente”. Insomma, i tifosi bianconeri possono stare tranquilli e sperare solo che CR7 torni presto quello dello scorso anno, quando realizzò 28 reti in stagione.

Il portoghese, che aveva anche lasciato il campo a dieci minuti dalla fine della sfida in Champions League vinta 2-1 sul campo di Lokomotiv Mosca lo scorso mercoledì, ha lasciato il manto erboso visibilmente infastidito. CR7 ha segnato un solo gol nelle ultime 5 partite, quello contro il Genoa nei minuti di recupero su un rigore, che aveva peraltro fatto molto discutere. Fino a questo momento, il portoghese ha segnato cinque gol in Serie A con un assist. Invece, in Champions League ha realizzato un solo gol.

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