Cristiano Ronaldo, perché la Juve deve risolvere il caso in fretta

Cristiano Ronaldo parrucchiere uccisoIl caso Cristiano Ronaldo ha fatto allarmare i tifosi della Juve: ecco per quali motivi il club torinese deve risolvere lo screzio al più presto.

L’importante successo della Juventus su un Milan in evidente miglioramento di condizione è stato oscurato da quello che è successo al 55′: Sarri decide di togliere dal campo Cristiano Ronaldo e fare entrare Dybala. Il cambio risulterà una mossa vincente, ma è la reazione di CR7 a destare preoccupazione. Il fuoriclasse portoghese, infatti, si è evidentemente arrabbiato per la sostituzione ed ha lasciato il campo dopo aver detto qualcosa a Sarri e senza passare dalla panchina. Il portoghese ha poi lasciato lo stadio senza attendere la fine dell’incontro.

Scene come questa sono state viste in più occasioni nei campi di calcio, ma solitamente le società e gli allenatori tendono a chiedere ai propri calciatori un’intervento mediatico per chiedere scusa a tifosi e compagni (come Kessie lo scorso anno). In questo, invece, Sarri ha giustificato il comportamento del suo asso, spiegando anche che il nervosismo è dovuto ad una condizione fisica non ottimale. Ciò non toglie che la reazione c’è stata e che l’ambiente ne ha subito il contraccolpo.

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Cristiano Ronaldo è troppo importante per la Juve

Al momento non è possibile dire se il comportamento di Cristiano Ronaldo abbia dato fastidio ai compagni e creato tensioni nello spogliatoio. In ogni caso la Juventus (lo dimostrano le parole di Sarri ieri) è intenzionata a far rientrare il caso il prima possibile. I motivi sono sia calcistici che extra calcistici. Dal punto di vista tecnico e caratteriale CR7 è insostituibile: lui è il miglior marcatore della passata stagione e quello con maggiore esperienza internazionale. Ma è anche vero che dalla sua cessione si potrebbe ottenere un ricavato utile a rafforzare tutta la rosa.

Allora perché tenerlo? Il fatto è che Cristiano Ronaldo non è solamente uno dei giocatori più forti al mondo è anche un icona di questo sport e del mondo dello spettacolo. La Juventus ha investito su di lui proprio perché dal punto di vista mediatico e del marketing il brand CR7 ha un peso mondiale. Sebbene siano stati spesi 100 milioni per il cartellino e ne vengano spesi 58 lordi annui per lo stipendio, il club punta a rientrare dalle spese con i ricavati della sua presenza. Nel 2018-19 l’acquisto di Cr7 ha portato ad un incremento dei ricavi pari a 58 milioni di euro tra stadio e merchandising contro gli 87 di spesa tra stipendio e ammortamento.

In questa stagione, oltre ai ricavi di cui sopra, si sono aggiunti 28 milioni di euro in più dall’Adidas e 25 milioni di euro in più da Jeep. Se i ricavi dallo stadio e dalle vendite dovessero rimanere gli stessi, dunque, si arriverebbe a portare in positivo il differenziale spese ricavi. Inoltre la presenza del fuoriclasse lusitano ha aumentato il bacino di tifosi sia in Asia che negli Stati Uniti, aumentando la visibilità del brand Juventus e la possibilità di guadagni in futuro.

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