La compagna di Matteo Gastaldo ha raccontato del dolore provato nel momento in cui ha dovuto comunicare alla figlia che il padre era morto.
La notte tra lunedì e martedì, un gruppo di pompieri e una pattuglia dei carabinieri sono giunti a Quargnento, allertati da alcuni residenti di esplosioni nei pressi di una cascina. Mentre questi effettuavano il sopralluogo un’altra esplosione ha fatto collassare la struttura e 6 persone sono rimaste intrappolate tra le macerie. Ad avere la peggio, come sappiamo ormai da ore sono stati i vigili del fuoco Matteo Gastaldo, Marco Triches e Antonio Candido, tutti è tre morti sotto le macerie.
Gli altri tre, due pompieri ed un carabiniere sono stati tratti in salvo e portati in ospedale. Tutt’ora i feriti sono in condizioni gravi, ma sarebbero potuti morire. A salvarli è stata la prontezza di riflessi del militare che, agonizzante, ha richiesto soccorsi immediati. I corpi delle vittime, invece, sono stati portati nella camera mortuaria del cimitero di Alessandria, dove parenti e amici hanno potuto porgere i propri omaggi alle vittime.
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Alessandria, la compagna di Matteo in lacrime: “L’ho dovuto dire a mia figlia”
Tra i presenti al cimitero di Alessandria questa mattina c’era anche la compagna di Matteo Gastaldo, Elisa Borghello. La donna era visibilmente segnata dal dolore, gli occhi erano gonfi e rossi ed il viso solcato dalle lacrime che non cessavano di scendere. Raggiunta dai cronisti presenti, Elisa ha accettato di parlare del suo dolore. Con la voce rotta dai singhiozzi, la donna ha raccontato: “Ho dovuto dire a mia figlia di nove anni che suo padre non c’è più. Non avrei mai pensato di dover essere io a darle un dolore così grande”.
Il suo primo pensiero, dunque, è stato per la figlia avuta con Matteo. Successivamente ha raccontato del momento in cui le è stata comunicata la tragica notizia: “Quando il colonnello ha bussato alla porta di casa, a Gavi, per dirmi che era disperso, e poi morto, mi è caduto il mondo addosso”. Tuttavia Elisa prova a consolarsi pensando che il compagno è morto facendo ciò che lo rendeva felice: “Matteo ha perso la vita morto facendo ciò che amava. Lui viveva per il suo lavoro. Prima di iniziare il servizio ha baciato me e la bimba e ha detto ‘ci vediamo domani'”.
