Jovanotti Tapiro d’Oro, Striscia la Notizia lo ‘premia’ per la truffa bitcoin FOTO

Jovanotti Tapiro d'Oro
Jovanotti Tapiro d’Oro per la truffa dei bitcoin FOTO screenshot

Striscia la Notizia Jovanotti Tapiro d’Oro, il rapper di Cortona raggiunto dall’inviato Valerio Staffelli mette in guardia i cittadini dalla truffa dei bitcoin.

Nella puntata del 31 ottobre 2019 ‘Striscia la Notizia’ ha conferito il celebre ‘Tapiro d’Oro’ a Jovanotti. Il rapper di Arezzo non ha combinato alcuna topica tale da far si di guadagnare il poco ambito premio. Semplicemente si è trovato in mezzo ad una spiacevole circostanza che andava, e purtroppo ancora va a tutt’oggi, avanti sul web. Si tratta di una truffa legata ai bitcoin, nei quali ignoti malfattori hanno utilizzato l’immagine del ‘Jova’ in maniera illecita e senza alcuna autorizzazione da parte del diretto interessato. Tutto questo ovviamente a scopo di lucro illegale. Su alcuni siti sono stati avvistati negli scorsi mesi articoli con false dichiarazioni attribuite a Jovanotti. Le parole che i truffatori hanno messo in bocca all’artista toscano intendono invogliare gli utenti più circuibili ad investire nei bitcoin.

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Jovanotti Tapiro d’Oro: “Non fidatevi delle inserzioni dei bitcoin”

Ovvero la valuta virtuale che in tempi recenti ha fatto proseliti, riuscendo ad essere accettata al pari dei soldi reali. Ma acquistare bitcoin in questo modo, così alla leggera, non è assolutamente conforme agli standard di legge e di sicurezza del proprio portafogli. Lo stesso Jovanotti a Valerio Staffelli, storico inviato di ‘Striscia la Notizia’ incaricato di assegnare il Tapiro d’Oro, mette in guardia i cittadini onesti. “Non spendete i vostri soldi seguendo quelle dichiarazioni. Non sono mie, è una truffa. Dopo che ho letto di questa cosa mi sono informato su cosa fossero i bitcoin. Ignoravo cosa fosse il concetto di criptovaluta. Mi sono subito tutelato avvertendo i miei avvocati, ma rintracciare gli autori di questa azione illegale è molto difficile”.

“Le grandi testate dovrebbero controllare la loro pubblicità”

L’intervento di Lorenzo Cherubini continua. “Agiscono utilizzando impropriamente immagini di personaggi molto noti ed amati, reperibili facilmente in internet. In alcune ho visto che sono associato a Barbara D’Urso. Così costruiscono notizie false che portano chi ci casca a cliccare su banner pubblicitari falsi. In tal modo rubano i dati degli utenti e questi ladri riescono a rubare loro i soldi. Mi dispiace, ma non posso fare più di così. Magari anche i grandi siti dovrebbero controllare bene i loro spazi pubblicitari ed evitare le inserzioni fasulle. Ne va della loro credibilità.

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