“Paolo Bonolis lascia la televisione”, ma è la solita truffa dei Bitcoin

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Anche Paolo Bonolis impelagato nella truffa dei Bitcoin (websource/archivio)

Una voce circola su internet negli ultimi giorni e riguarda Paolo Bonolis. “Lascia la tv, ha trovato un nuovo progetto”, ma le cose stanno diversamente.

Circola sul web negli ultimi giorni l’ennesima fake news, che riguarda Paolo Bonolis questa volta. Il conduttore romano, alla guida di programma di successo lungo il corso della sua carriera, sarebbe stato indicato come sul punto di chiudere con la televisione. In realtà però si tratta di una truffa, la stessa che di recente ha riguardato anche il conduttore radiofonico Marco Baldini. Si legge, in alcuni sedicenti post creati ad arte sui social network: “Sono molto eccitato di lavorare a questo nuovo progetto e voglio impegnare tutto il mio tempo ed energie in questo”, dice Bonolis in un colloquio con noi in un rinomato ristorante di Milano. “Peccato che io debba abbandonare la mia carriera televisiva, ma le persone in Italia si meritano di avere accesso su questa piattaforma, e lo devono avere subito.” La piattaforma di cui parla Paolo Bonolis si chiama “Bitcoin Revolution”.
“Io ho investito nei Bitcoin e nel corso dell’anno ho raggiunto dei guadagni incredibili, ma tutto questo non mi bastava. Volevo che tutti i cittadini italiani avessero la possibilità di incrementare il proprio patrimonio. È molto facile: si fa un versamento con la carta di credito e poi il programma compra i Bitcoin”, ci dice Paolo”.

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Paolo Bonolis e la truffa dei Bitcoin

Ma si tratta di invenzioni, atte a nascondere quella che è la truffa dei Bitcoin. Infatti Baldini stesso ha assolutamente smentito quanto affermato sul suo conto, scrivendo sulla sua pagina Facebook: “La rete è piena di post che raccontano che sono diventato milionario grazie ai Bitcoin. Voglio per l’ennesima volta smentire la notizia. Probabilmente si tratta di una truffa, non abboccate. Io non so perché sono stato preso di mira ma questi malfattori mi hanno messo in gravissima difficoltà: primo perché sui siti dove è pubblicata la notizia ricevo centinaia di insulti, secondo perché immaginatevi quanto può gravare una falsa notizia del genere su di me e la mia condizione finanziaria. Vi prego se siete miei amici anche solo virtuali diffondete questo post che vuol dimostrare la mia totale buonafede. Non posso allegare la denuncia perché sono stato scoraggiato a fare questo dagli inquirenti (si vede che non si può) ma sono ben disposto a mostrarla personalmente a chi dubita della mia sincerità”. A questo ha fatto seguito una denuncia. Si attende la stessa mossa anche da parte di Paolo Bonolis.

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