Bambina morta, fatale caduta da 11° piano di una nave: accusato il nonno

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Nonno ritenuto colpevole per il caso di una bambina morta precipitando da una nave da crociera FOTO viagginews

Dovrà comparire in tribunale un uomo accusato per il caso di una bambina morta dopo un tragico volo da una grossa altezza a bordo di una nave.

Nello scorso mese di luglio si verificò il caso di una bambina morta a seguito di una caduta da una nave da crociera. La piccola Chloe aveva appena 18 mesi e si sfracellò sul molo del porto di San Juan, in Costa Rica. Il tutto avvenne durante una vacanza nei Caraibi con la famiglia. Per quella tragica circostanza è stato ora accusato suo nonno, Salvatore Anello. L’uomo, di chiare origini italiane, avrebbe lasciato cadere la piccina dall’undicesimo piano della imponente nave ‘Freedom of the Seas’, subito dopo l’attracco in porto. La bambina morta era in compagnia dei genitori e dei suoi quattro nonni. Anello, sottoposto ad interrogatorio, aveva detto di pensare che sotto alle finestre delle cabine per i passeggeri ci fosse qualche sorta di protezione o copertura. La mamma ed il papà di Chloe, Alan e Kimberly, provenienti dallo stato americano dell’Indiana, avevano lasciato la finestra aperta per far ventilare l’ambiente.

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Bambina morta, il nonno accusato di omicidio colposo

La loro cabina era situata a circa 45 metri di altezza. La ‘Freedom of the Seas’ è in grado di trasportare circa 4mila passeggeri ed il viaggio intrapreso nel corso di quella crociera di sette giorni volgeva al termine, dopo aver visitato le località esotiche di Antigua, St Lucia e delle Barbados, nei Caraibi meridionali. Un giudice della Camera investigativa di San Juan ha ritenuto Salvatore Anello colpevole, fissando per lui una cauzione di circa 80mila dollari. Al cambio poco più di 72mila euro. Il prossimo 20 novembre l’uomo dovrà comparire in tribunale per difendersi. Gli investigatori ritengono che il nonno stesse giocando con la bimba quando poi è avvenuto l’incidente.

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