Marco Vannini, un film sulla sua vicenda: la famiglia contraria

Marco Vannini film
Un film su Marco Vannini, la controversia coinvolge la famiglia – FOTO: Facebook

Un regista ha annunciato il proprio proposito di voler realizzare un film sul drammatico caso di cronaca nera con protagonista Marco Vannini.

Una notizia inattesa scuote la poca serenità rimasta alla famiglia di Marco Vannini. Lui come noto è il giovane morto in casa Ciontoli a Ladispoli il 17 maggio 2015, con il decesso avvenuto in circostanze estremamente controverse. In tribunale tutti i Ciontoli sono stati condannati per quanto avvenne quattro anni fa, anche se da più parti ci sono state forti critiche per via della lievità delle stesse. Ora un regista romano, Claudio Di Napoli, ha annunciato l’intenzione di voler realizzare un film “da diffondere nelle scuole” su questo controverso fatto di cronaca nera. I genitori dello sfortunato ragazzo originario di Cerveteri hanno diffuso una nota ufficiale nella quale esprimono parere del tutto contrario a questo progetto.

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Marco Vannini, i genitori: “Siamo del tutto contrari a queste cose”

Valerio Vannini e Marina Conte – il padre e la madre di Marco – scrivono quanto segue. “Diffidiamo la diffusione di questo o simili filmati, stante il fermo diniego ad utilizzare l’immagine di nostro figlio. Circa due mesi fa avevamo avuto notizia che il regista Di Napoli stava girando un film sull’argomento e che stava chiedendo denaro a vari commercianti della zona. Non abbiamo mai chiesto denaro né autorizzato nessuno a farlo. Se qualcuno, per un motivo o l’altro, chiedesse soldi con riferimento alla tragica vicenda di nostro figlio, lo farebbe a nostra insaputa e naturalmente contro le nostre intenzioni. Abbiamo sempre manifestato una contrarietà a queste deprecabili iniziative”.

Il regista si è convinto: “Ma agivo mosso da buone intenzioni”

La famiglia di Marco Vannini specifica anche altro. “Questo regista ha ripetutamente ricevuto delle diffide da parte nostre, ma lui nonostante ciò ha voluto andare avanti imperterrito col suo lavoro. Ci riserviamo ogni opportuna azione e tutela in via giudiziaria”. Il film in questione ha già un titolo: “Perché mi hai lasciato morire”. Ma sembra che finalmente i genitori del giovane ucciso abbiano avuto la meglio. Claudio Di Napoli ha infatti annunciato di voler recedere con quanto programmato. “Dopo quanto letto ne prendo atto e porgo le mie scuse alla famiglia Vannini. Ci tengo però a precisare che avrei voluto dare un segnale ai giovani con questa opera. Avrei lavorato a titolo gratuito, in qualità di padre di famiglia e di professionista quale sono. Se ho sbagliato l’ho fatto in buona fede”.

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