Bimbo morto a Novara: il patrigno tenta il suicidio in carcere

Bimbo morto a Novara, massacrato di botte in casa: il patrigno accusato del terribile delitto ha tentato il suicidio in carcere, salvato.

novara bimbo morto
(Facebook)

Ha tentato il suicidio in carcere Nicholas Musi, il patrigno di Leonardo, il bimbo morto qualche giorno fa a Novara, poco dopo essere giunto in ospedale. L’uomo era stato arrestato insieme alla compagna Gaia Russo, mamma del piccolo, che però era stata posta ai domiciliari in quanto incinta. Ieri, intanto, si è appreso che la giovane mamma sarebbe incinta dell’ex compagno, padre biologico del piccolo Leonardo.

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Nicholas Musi, il 23enne arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato per la morte del figlio della compagna, stando a quanto riportato dall’Osapp, Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, avrebbe tentato il suicidio, impiccandosi con un lenzuolo alle inferriate della sua cella. Lo hanno salvato gli stessi agenti di Polizia Penitenziaria.

Il segretario generale dell’Osapp Leo Beneduci evidenzia come il tentato suicidio di Nicholas Musi “è l’ennesimo episodio che dimostra quanto e come l’attenzione dei poliziotti penitenziari sia rivolta alla sicurezza dei detenuti”. Ieri a ‘Pomeriggio 5’ ha parlato nuovamente il papà del piccolo Leonardo, Mouez Ajouli, accusando l’attuale compagno della ex: “È stato sicuramente Nicholas Musi, Gaia non potrebbe mai avergli fatto del male. Musi mandava anche a me messaggi di minacce e mi obbligava a stare lontano”.

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