Biennale di Venezia, Banksy ‘invade’ la Laguna e i vigili lo cacciano – VIDEO

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Il celebre street artist Banksy ‘abusivo’ alla Biennale di Venezia – FOTO: screenshot

Lui è il più famoso street artist al mondo, e ha raggiunto questo status anche per il talento nel far discutere con temi sensibili: è Banksy, presente alla Biennale di Venezia a modo suo.

Nel mondo della street art è un’autorità. Si tratta di Banksy, 45enne di Bristol, in Inghilterra, che da anni si cela dietro a questo pseudonimo e la cui vera identità rimane segreta. Lui come detto è una vera e propria eminenza nell’ambito dell’arte da strada, ed ora è riuscito a far parlare di se per una incursione improvvisa alla 58/a mostra d’arte della Biennale di Venezia. Di Banksy in Laguna si era già parlato nei giorni immediatamente precedenti all’apertura della celebre manifestazione. Non a caso pochi giorni fa era stato notato un suo dipinto nel sestriere di Dorsoduro, sul canal Rio de Ca’Foscari, a poca distanza da Campo Santa Margherita. Si tratta di un bambino naufrago con tanto di giubbotto salvagente, con in mano un fumogeno dai coloro sgargianti. Impossibile non notarlo.

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Banksy, l’arte per far aprire gli occhi

Banksy non ha lasciato alcuna firma né dichiarazione tramite la quale afferma di esserne l’autore, ma lo stile provocatorio ed il messaggio contenuto nell’opera sono inequivocabili. Inoltre il video pubblicato dall’artista sul suo profilo Instagram ufficiale sembra essere una conferma ufficiosa. Lui è nel capoluogo veneto e ha fatto sapere quanto segue. “Sto approntando il mio stand per la Mostra Biennale di Venezia. Malgrado si tratti del più grande e prestigioso evento di arte  che ci sia al mondo, per qualche ragione io non sono mai stato invitato”. Fa da sfondo a questo video messaggio la canzone di Doris Day, ‘Que Sera, Sera’ alla fisarmonica. Tutto questo sembra un riferimento polemico rivolto alla Biennale, rafforzato anche dal commento fuoricampo di una donna che afferma che l’opera che l’artista mostra in questa clip “è anche più bella di quella vista alla mostra”.

Tanti i temi toccati, emblematica la fine del video

Le sue creazioni sono sempre forti a livello mediatico, e capaci di creare dibattito e discussione per via della forza satirica che le caratterizza. Molto spesso vengono trattati temi delicati come la politica, l’etica, la cultura, l’inquinamento indiscriminato, il non rispetto del prossimo. Sempre nel video si vede poi l’artista scacciato dalla Polizia Locale, che lo invita a smontare il suo baracchino e ad andarsene perché privo di autorizzazione. Il tutto mentre sullo sfondo una grossa nave da crociera passa indisturbata. E questo è un aspetto che Banksy ha spesso denunciato in passato.

 

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