Antonio Conte batte Abramovich: il Chelsea dovrà versargli 11,3 milioni

Antonio Conte ha vinto la causa contro il Chelsea e avrà un risarcimento di oltre 11 milioni di euro: secondo il tribunale arbitrale, il suo non fu un licenziamento per giusta causa.

Conte-Abramovich, 1-0. L’ex ct della Nazionale ha vinto la sua lunga battaglia legale contro il Chelsea, che ora gli dovrà versare 11,3 milioni di euro. Il tecnico era stato rimosso la scorsa estate “per giusta causa”, e il club del magnate russo gli aveva sospeso il pagamento dello stipendio. Ma il tribunale ha dato ragione all’allenatore leccese.

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Perché Conte sarà risarcito dal club di Abramovich

La notizia già riportata in anteprima dal quotidiano britannico Times è dunque confermata: il Chelsea dovrà versare ben 10 milioni di sterline (pari a 11,3 milioni di euro al cambio attuale) ad Antonio Conte: è la cifra che gli sarebbe spettata nell’ultimo anno di contratto dopo il licenziamento. Nell’estate del 2017 le parti avevano adeguato (e non prolungato) il contratto inserendo salatissime penali appunto in caso di esonero o di dimissioni.

Nella fattispecie, il contratto prevedeva una buonuscita da circa 11,5 milioni di euro che il club si era rifiutato di pagare, tirando in ballo il licenziamento per giusta causa dopo il “caso Diego Costa” (il giocatore informato direttamente da Conte tramite sms di non far più parte del progetto del tecnico salentino). Ma il tribunale arbitrale ha ritenuto illegittima tale richiesta, condannando il Chelsea è “condannato” a riconoscere la cifra all’ex allenatore.

L’ex centrocampista ha guidato per due intense stagioni i Blues portando a casa la Premier League 2016-2017 e la prestigiosissima Coppa d’Inghilterra 2018. Poi alla fine dell’anno scorso, l’esonero. Se con il popolo del Chelsea l’intesa è stata ottima, però, il rapporto con i vertici societari non ha mai funzionato. E ora il suo futuro è proiettato altrove.

EDS

 

 

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