A ‘Le Iene’ viene trattato il caso del ‘santone di Acquapendente’ e delle perversioni esercitate da questi su di una 24enne, che però non si ribella.
Altro controverso caso questa sera a ‘Le Iene’. Si parlerà tra le tante peripezie trattate nella puntata di domenica 28 aprile anche del ‘Santone di Acquapendente’, piccolo centro situato in provincia di Viterbo. Lui si chiama Lino e l’inviata della trasmissione Mediaset, Veronica Ruggeri, parlerà dell’influenza che quest’ultimo è stato capace di imporre su un piccolo drappello di seguaci. Lino farebbe uso di cosiddette ‘pene del karma’ con le quali costringerebbe i suoi adepti a mostrargli fedeltà, se non vera e propria fede. Queste cose includono anche atti di autoerotismo in sua presenza. A denunciare il tutto è stata la madre di una ragazza di 24 anni, che a ‘Le Iene’ ha dichiarato: “Da quando mia figlia frequenta questo sedicente santone non è più lei. Ho pensato che ci potesse essere qualcosa di losco dietro al cambiamento improvviso del suo comportamento”. La donna ha quindi registrato di nascosto alcune conversazioni tra il Santone di Acquapendente e la figlia. Le parole estrapolate sono scioccanti.
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Le Iene, la vittima sembra una succube consenziente
“Dì a tua madre che sei la mia putt***, masturbati forte davanti a me. Uso queste parole per connetterti alla mia anima”. Veronica Ruggeri ha quindi chiesto spiegazioni al signor Lino, il quale ha negato qualsiasi addebito. E la versione della vittima non contribuisce a chiarire come siano andate le cose. “Non è stato lui ad abusare di me. Mi fa male sapere che mia madre si intrometta nella mia vita, non gliel’ho chiesto e non mi sta aiutando. Invece a Lino devo dire grazie”, le sue scioccanti parole”. Intanto anche i carabinieri sono intervenuti, interrogando il 60enne Santone. Ma non hanno trovato alcuna traccia della giovane, che sembra viva da sola a poca distanza dall’uomo. E che si evince, soddisferebbe ogni perverso desiderio di quest’ultimo, nonostante sia stato emesso un ordine restrittivo che gli vieta di starle accanto.
