Carlo Conti, “A giugno scade il contratto con la Rai. Frizzi mi ha insegnato una cosa”

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“Sanremo, Frizzi ed il contratto in scadenza con la Rai”. Carlo Conti dice tutto © Getty Images

In una intervista al Corriere della Sera, Carlo Conti parla del rapporto con la Rai, un eventuale Sanremo ed il ricordo di Fabrizio Frizzi.

Carlo Conti ha rilasciato una intervista all’edizione online de ‘Il Corriere della Sera’. Nella chiacchierata svolta con il sito web del giornale milanese, il 58enne presentatore tv ha lanciato due ‘bombe’. La prima è relativa al Festival di Sanremo, l’altra al suo rapporto in essere con la Rai, che al momento attuale finirebbe nel giro di qualche mese. “Intanto ora torno con ‘La Corrida’ per 8 puntate tutte da ridere. Questo è un talent diverso dagli altri, dove non conta vincere e dove non c’è una finale. Quel che conta è divertirsi e mettersi in discussione, spesso anche con esibizioni improbabili”. Lo show partirà da questo venerdì fino a maggio. “La Corrida è un programma da guardare perché rappresenta la provincia italiana dove per fortuna ancora si vive con serenità ed anche con quella leggerezza che invece manca in altri ambiti. I ‘dilettanti allo sbaraglio’ che ne prendono parte non si preoccupano di quello che si dirà di loro all’indomani”.

Carlo Conti: “Il mio contratto con la Rai è in scadenza, su Sanremo…”

Su Sanremo 2020: “Io ho già presentato tre Festival, uno migliore dell’altro per qualità ed ascolti. Non ho tutta questa smania di ritornare sull’Ariston. Se però l’azienda dovesse puntare su di me, non tanto per la conduzione quanto per la direzione artistica – ovvero il mettersi ad organizzare tutto fra ospiti, regolamento ed altro – allora non lo escluderei. Lascio che le cose arrivino”. Poi però si fa riferimento al contratto che lega Carlo Conti alla Rai. “Scade a giugno, è quella ora la priorità. Io a Mediaset? È fanta-televisione. La nuova dirigenza Rai mi ha già manifestato grande stima, perciò sono certo che il rapporto reciproco che va avanti con grande soddisfazione dal 1985 proseguirà ancora. Rinnovare sarà facile, è una mia convinzione. Di programmi ne ho avuti tra le mani, sia come presentatore che come autore. Soprattutto di ‘Ora o mai più’ e ‘L’Eredità’. Mi manca però una rubrica di pesca all’interno di ‘Linea Blu’. Mi piacerebbe parlare della mia passione per questo sport e per il mare. Sono scarso nella pesca, ma il bello per me è sentire il contatto della natura”.

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Frizzi e la tv-spazzatura, il pensiero di Conti

Per finire Carlo Conti parla anche di ciò che non va nella televisione di adesso, come ci ha dimostrato il recente caso Corona-Fogli all’Isola dei Famosi. “Non giudico quel che fanno gli altri, ma è innegabile che spesso si superi il limite. Per fortuna a decidere è ancora lo spettatore a casa, dotato di telecomando. A furia di tirare, pure il più resistente degli elastici si spezza”. Su Fabrizio Frizzi, del quale tra una settimana scarsa ricorrerà il primo anniversario dalla morte, Conti dice: “La sua dipartita mi ha segnato molto. Ho capito quanto fosse più importante dedicare più tempo alla famiglia, specie dopo il matrimonio e la nascita di mio figlio. Cosa mi fa veramente arrabbiare? La mancanza di rispetto, in ogni situazione”.

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