Gessica Lattuca, il padre dal carcere: “Non è vero che è morta”

(Websource / archivio)

Dal carcere di Agrigento, dove è rinchiuso, il padre di Gessica Lattuca ha scritto una nuova lettera al programma Quarto Grado.

Giuseppe Lattuca è un fiume in piena. Dal carcere di Sciacca dove si trova attualmente detenuto, l’uomo ha inviato alla trasmissione di Rete 4 “Quarto Grado” una seconda lettera nella quale denuncia tutta la sua sete di giustizia e verità sulla sorte di Gessica. E spiega che nonostante tutto continua a credere di poter riabbracciare sua figlia.

Il padre di Gessica, la giovane mamma scomparsa il 12 agosto scorso da Favara (Agrigento), rivolge un nuovo, accorato appello ai suoi compaesani: “Se sapete qualcosa, fatevi avanti senza timori. Mia figlia non è quella che descrivono”. “Si parla già di morte – continua -, ma io non ci credo fino a quando non saprò la verità. Sono distrutto perché da qui non posso fare niente, ma a breve sarò fuori e indagherò”. Giuseppe Lattuca non uscirà infatti dal carcere prima del prossimo gennaio.

Nel corso della trasmissione ha preso la parola anche l’avvocato Salvatore Cusumano, sostenendo che Gessica dev’essersi allontanata dopo aver incontrato qualcuno: “Forse, per lo scambio di sostanza stupefacente, si è sentita male – dice – . Non c’è nessun coinvolgimento di familiari, dell’ex o dell’attuale compagno”. Un’ipotesi tra le tante circolate in queste settimane. Ma “non è escluso”, continua il legale, “che vi sia stato un rapporto sessuale, quindi uno scambio di liquido biologico e trattandosi di un pregiudicato ha preferito, verosimilmente, disfarsi del cadavere”. “La Procura ritiene che la ragazza sia in vita – conclude – ma dubitiamo perché a distanza di 100 giorni a noi sembra difficile”.

EDS

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