Gessica Lattuca, i carabinieri: “Telefonata una bufala”, il padre disperato

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Gessica Lattuca

Gessica Lattuca, i carabinieri smentiscono le voci: “La telefonata è una bufala”, il padre disperato lancia un appello dal carcere di Agrigento.

Smentita la decisiva svolta nel caso di Gessica Lattuca, la madre di quattro bambini sparita all’improvviso da casa sua in Sicilia lo scorso 12 agosto. Nella serata di ieri, si era appreso che i carabinieri che indagano sul caso avrebbero infatti ricevuto una telefonata anonima che li avrebbe informati del fatto che Gessica sarebbe stata uccisa.

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Ma gli stessi militari dell’Arma negano ora questa versione dei fatti: arriva infatti la smentita e viene chiarito che sarebbe una bufala quella emersa ieri. In sostanza i carabinieri non avrebbero ricevuto alcuna telefonata. Dalla Procura però sembrano non sbilanciarsi. Vanno chiariti ancora diversi aspetti: che fine ha fatto la giovane mamma e che ruolo avrebbe Filippo Russotto, unico iscritto nel registro degli indagati, ex compagno della donna e padre di tre dei figli.

Nel frattempo, dal carcere di Agrigento dove è detenuto, il padre di Gessica Lattuca ha scritto una lettera alla trasmissione ‘Quarto Grado’: “Sono disperato, voglio capire cosa è successo alla mia povera figlia”, spiega. Quindi aggiunge: “Gessica è scomparsa e io ero in galera ad agosto e sono disperato, voglio capire cosa è successo alla mia povera figlia, una madre che ama i suoi figli e che ora sono tutti a casa che piangono per lei”.

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