Mostre a Ferragosto 2018: dove andare e quali visitare

Palazzo dei Conservatori, Musei Capitolini Campidoglio, Roma (iStock)

Mostre a Ferragosto: dove andare e quali visitare. Le iniziative imperdibili nelle città e nelle località di vacanza.

Gli appassionati d’arte e cultura avranno la loro giornata dedicata anche a Ferragosto. Sono tante le iniziative culturali disponibili, tra aperture straordinarie di musei, mostre da visitare, sconti e promozioni speciali. Qui vi segnaliamo le iniziative più importanti e imperdibili, organizzate nelle città e nelle località di villeggiatura. Perché l’arte non va in vacanza.

Mostre a Ferragosto 2018: in città e nelle località di vacanza

Ferragosto è occasione di relax e divertimento, al mare, sul lago, in montagna o in agriturismo. Tante sono le iniziative e le attività organizzate: dalle feste in spiaggia alle escursioni in montagna, dalle gite in barca alle gare sportive. Poi tante iniziative gastronomiche, con grigliate all’aperto, pranzi, cene, aperitivi e cocktail. Spettacoli di fuochi di artificio, serate danzanti, maratone in discoteca fino all’alba. Ce n’è per tutti i gusti.

E la cultura? Nessun problema, anche gli appassionati e irriducibili dalle mostre d’arte hanno il loro spazio in gallerie e musei. Per chi vuole scappare dalla spiagge affollate e dai ristoranti rumorosi, per rifugiarsi nella tranquillità e nella frescura del museo, grazie all’aria condizionata, c’è una vasta offerta grazie ai luoghi della cultura aperti e le mostre da visitare, anche con promozioni dedicate proprio al Ferragosto.

In Italia, infatti, il 15 agosto sono aperti numerosi musei con tariffe agevolate e biglietti gratuiti per invogliare turisti e cittadini a visitare il nostro patrimonio culturale anche in questo giorno di festa. Inoltre, si possono visitare tante mostre temporanee interessanti, che hanno aperto da poco, sono in chiusura o in pieno svolgimento.

A Roma

  • Il MAXXI, oltre alla Collezione permanente The Place To be e all’installazione Green Gallery sulla piazza del museo, offre ben 11 mostre. Gli appassionati di architettura non devono perdere la mostra Gli architetti Di Zevi. Storia e controstoria dell’architettura italiana 1944-2000, excursus sull’architettura italiana raccontata da Bruno Zevi, fino al 16 settembre, e Tel Aviv The White City, fiino al 2 settembre, dedicata ad una delle città più vivaci ed interessanti del momento. Due mostre dedicate all’arte africana: African Metropolis e Road to justice. Da vedere anche la mostra sulle opere dei finalisti del MAXXI BVLGARI Prize e il riallestimento di Revenge, l’opera che Nico Vascellari ha presentato alla Biennale di Venezia 2007. Eco e Narciso mostra che ha sede anche a Palazzo Barberini, con 37 opere di 25 artisti e un dialogo tra arte antica e contemporanea. Da vedere anche l’esposizione dedicata alla sound art italiana, When Sound Becomes Form, e una rassegna dedicata a Jonathas De Andrade: Artapes, opere video che ci raccontano i paradossi della cultura modernista. Poi, Yap Rome at MAXXI, alberi e piante per un’oasi selvaggia nella piazza del museo, progetto organizzato in collaborazione con il Museum of Modern Art di New York. Concludono le esposizioni i progetti del gruppo torinese NESXT protagonista della nuova edizione di The Independent. Sarà possibile visitare tutte le mostre con un unico biglietto scontato a 7 euro per tutto il mese di agosto.
  • Armi e potere nell’Europa del Rinascimento. Imperdibile nella Capitale la nuova mostra, appena inaugurata sulle armi e armature del Rinascimento, allestita nella doppia sede di Castel Sant’Angelo e Palazzo di Venezia, che si terrà fino al prossimo 11 novembre. La mostra, curata dallo specialista Mario Scalini, vede nel catalogo la presenza di Massimo Carlo Giannini. Il percorso espositivo parte dalle collezioni di armi storiche, tra le più importanti nel mondo, per illustrare gli aspetti sociali e rituali, simbolici e iconografici legati a uno dei fenomeni più caratterizzanti del Rinascimento. Da sempre compagne di vita e di morte dell’uomo, le armi assunsero nel Rinascimento una dimensione totalizzante, soprattutto in Italia.
  • La Roma dei Re. Il racconto dell’Archeologia è il titolo della mostra allestita nelle Sale Espositive di Palazzo Caffarelli e nell’Area del Tempio di Giove dei Musei Capitolini dal 27 luglio al 27 gennaio. L’idea del progetto è valorizzare alcuni oggetti delle collezioni capitoline, attualmente non esposti al pubblico, per raccontare le più antiche fasi di vita della città di Roma. La mostra ricostruisce costumi, ideologie, capacità tecniche, contatti con ambiti culturali diversi, trasformazioni sociali e culturali che interessarono Roma nel periodo in cui la città, secondo le fonti storiche, era governata da re.
  • Canaletto 1697-1768. Ultimi giorni per visitare la mostra che celebra i 250 anni dalla morte del pittore veneziano, al Museo di Roma di Palazzo Braschi, fino al 19 agosto. Viene sposto il più grande nucleo di opere di sua mano mai esposto in Italia: 68 tra dipinti e disegni e documenti, inclusi alcuni celebri capolavori. un importante numero di opere, inclusi alcuni capolavori provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. Un percorso nella carriera del pittore e disegnatore Canaletto: dalle prime opere di maniera ai paesaggi che l’hanno reso famoso in tutta Europa e non solo, fino agli ultimi capricci.

A Milano

  • Alle Gallerie d’Italia, in piazza della Scala, il 15 agosto ingresso gratuito, sarà aperta però solo la mostra Arte come rivelazione. Dalla collezione Luigi e Peppino Agrati, collezione creata a fine anni Sessanta dai due industriali con le opere dell’arte contemporanea, da Fontana a Manzoni, da Robert Ryman a Christo. La mostra si conclude il 19 agosto 2018.
  • Modigliani Art Experience, al Mudec, fino al 4 novembre, il racconto originale per immagini, musiche, evocazioni e suggestioni dell’universo di Amedeo Modigliani, che permette di proiettarsi nel contesto parigino di cui l’artista fu assoluto protagonista.. Il percorso inizia con una sala con tre dipinti del maestro e le statue africane alle quali si ispirava.
  • Palazzo Reale sarà aperto a Ferragosto dalle 9.30 alle 22.30. Le mostre da visitare: IMPRESSIONISMO E AVANGUARDIE. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art, fino al 2 settembre 2018, una selezione di 50 capolavori provenienti da uno dei più importanti e storici musei americani, un’occasione unica per ammirare opere dei più grandi pittori a cavallo tra Ottocento e Novecento; Alik Cavaliere. L’universo verde, fino al 9 settembre, un’importante antologica che ricostruisce il percorso dell’artista, soffermandosi sul tema della natura, nel ventennale della sua scomparsa; PINO PINELLI – Pittura oltre il limite, fino al 16 settembre, prima mostra di un maestro della Pittura Analitica, attraverso oltre 40 opere, più di cinquant’anni di lavoro espositivo; LUXUS. Lo Stupore della Bellezza, un percorso di educazione estetica sulla storia e il concetto di Lusso, fino al 30 settembre, l’esposizione illustra da un punto di vista storico e concettuale i mutamenti dell’idea di lusso.

A Torino

  • GAM, fino al 23 settembre, la mostra SUGGESTIONI D’ITALIA. Dal Neorealismo al Duemila. Lo sguardo di 14 fotografi, oltre 100 fotografie, realizzate dalla fine del secondo dopoguerra ai primi anni Duemila, che raccontano l’Italia per immagini: il paesaggio e le città della nostra penisola esplorati da 14 grandi fotografi,.
  • Sale Palatine della Galleria Sabauda dei Musei Reali, fino al 23 settembre, Il silenzio sulla tela. Natura morta spagnola da Sánchez Cotán a Goya,una quarantina di opere che presentano un percorso sulla natura morta spagnola, dalla sua nascita negli ultimi decenni del Cinquecento fino all’inizio dell’Ottocento.
  • Reggia di Venaria Reale, fino al 16 settembre, la mostra La fragilità della bellezza, Tiziano, Van Dyck, Twombly e altri 200 capolavori restaurati con il con il sostegno di Intesa Sanpaolo nel biennio 2016-2017, provenienti da 17 Regioni italiane (più una presenza estera, da Dresda), e che coprono un arco cronologico che va dall’antichità al contemporaneo; Sebastião Salgado. Genesi, fino al 16 settembre, l’ultimo grande lavoro del più importante fotografo documentario del nostro tempo, un progetto iniziato nel 2003 e durato 10 anni, un canto d’amore per la terra e un monito per gli uomini; Preziosi strumenti, illustri personaggi, fino al 30 settembre, quattro secoli di liuteria e collezionismo, musica e musicisti, nobiltà e mecenatismo, tra Seicento e Novecento in Europa; Easy Rider. Il mito della motocicletta come arte, fino al 24 febbraio 2019, una mostra-happening che racconta il magico mondo della motocicletta indagandone le varie componenti produttive e stilistiche, ma soprattutto i suoi significati antropologici di “fuga dal mondo”, di “libertà” e di “corsa verso l’ignoto”.
  • Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, apertura straordinaria il 15 agosto per la mostra Giorgio de Chirico. Capolavori dalla Collezione di Francesco Federico Cerruti, prorogata al 4 novembre 2018, con i capolavori del maestro della Metafisica.

Forte di Bard, Valle d’Aosta

  • Henri Cartier-Bresson. Landscapes. Fino al 21 ottobre 2018, il Forte di Bard celebra il grande fotografo francese con questa mostra realizzata in collaborazione con Magnum Photos International e la Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi: 105 immagini in bianco e nero scattate tra gli anni Trenta e gli anni Novanta, fra Europa, Asia e America, divise per tema (alberi, neve, nebbia, sabbia, tetti, risaie, treni, scale, ombra, pendenze e corsi d’acqua), tra paesaggi urbani e rurali.

A Venezia

  • Musei Civici, a Palazzo Mocenigo, fino al 26 agosto, VENEZIA E L’ORIENTE. La collezione della Fondazione di Venezia, l’intreccio tra Venezia e l’Oriente raccontato attraverso abiti, tessuti e paramenti sacri, appartenenti alla famiglia di Mariano Fortuny e di proprietà della Fondazione Venezia; Palazzo Fortuny fino al 21 ottobre, PRIMAVERA AL FORTUNY. UNA COLLEZIONE ITALIANA. Opere dalla collezione Merlini, i temi del collezionismo, le ragioni e le passioni sottese alla nascita di una raccolta privata sono al centro della mostra dedicata alla raccolta di Giuseppe Merlini; Palazzo Fortuny fino al 21 ottobre, PRIMAVERA AL FORTUNY. LA STANZA DI ZURIGO. Omaggio a Zoran Mušic, la “stanza di Zoran”, ricomposta a Palazzo Fortuny come elemento centrale di una mostra-omaggio al suo autore, un’ampia e accurata selezione di opere realizzate tra il 1947 e il 1953; Museo del Vetro fino al 19 agosto, THE BARRY FRIEDMAN & VENETIAN HERITAGE COLLECTION, la Collezione Barry Friedman & Venetian Heritage viene esposta integralmente, con le sue 177 opere in vetro di Murano del XX secolo; Ca’ Rezzonico fino al 3 settembre, Giulia Lama. Pittrice e poetessa 1681-1747, attiva a Venezia nella prima metà del Settecento, Giulia Lama si cimentò nella pittura di storia, con grandi composizioni affollate; Ca’ Pesaro fino al 6 gennaio 2019, EPOCA FIORUCCI, la celebrazione del genio e della creatività di Fiorucci, in un “grande mercato delle idee e delle cose” in un “caos ordinato”, con un’antologia unica di prodotti, oggetti, manifesti, documentazione di eventi.

A Rimini

  • Caravaggio Experience, prorogata fino al 30 settembre, presso al Sala dell’Arengo di Piazza Cavour. Il genio, la vita e le opere di Michelangelo Merisi in un viaggio multisensoriale.

A Senigallia

  • “Robert Doisneau: le Temps Retrouvé”, fino al 2 settembre nelle sale espositive di Palazzo del Duca, la mostra dedicata al celebre fotografo francese, pioniere della fotografia di strada e del reportage, che ha profondamente influenzato la cultura contemporanea fino a diventarne lui stesso simbolo.

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A cura di Valeria Bellagamba

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