Conte al Senato: “Difendere interessi degli italiani”

Conte al Senato: "Difendere interessi degli italiani"
(Getty images)

Conte sta parlando in questo momento al Senato spiegando come l’obbiettivo del suo governo sia quello di difendere gli interessi degli italiani.

In neo premier Giuseppe Conte sta parlando in questo momento di fronte al Senato, affrontando un discorso sul programma del nuovo governo per ottenere la fiducia della camera e poter finalmente cominciare il lavoro prefisso nel contratto di governo stipulato da Lega e 5 Stelle. Come prima cosa, Conte ha dichiarato di voler offrire risposte concrete agli italiani e  spiegato che l’incarico ricevuto è vincolato dagli accordi presi dalle due forze politiche che appoggiano il suo governo: “Avverto forte la responsabilità di questa carica. Il programma di governo e il contratto siglato dalle due forze politiche che sostengono questo governo, sono vincolanti. Ringrazio chi ha saputo rinunciare ad ambizioni personali per un progetto comune più ampio”. Detto questo il premier ha evidenziato come la perdita di prestigio e di fiducia subita dal parlamento in questi anni è legata alla mancanza di attenzione alle istanze reali degli italiani ed è per questo motivo che il suo obbiettivo sarà proprio quello di prestare la dovuta attenzione a ciò di cui i cittadini hanno bisogno.

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Conte al Senato: “Lusingato di poter difendere l’interesse dei cittadini”

Nel proseguire il suo discorso, il presidente del consiglio non si nasconde ammettendo di non avere esperienza politica, ma di sentire proprio per questo una maggiore responsabilità, quindi aggiunge di sentirsi onorato della possibilità di “Difendere l’interesse dei cittadini italiani” di cui, non essendo un politico, si sente un esponente di spicco. Ma se sottolineare la sua inesperienza politica serve a calcare la sua determinazione nel porsi a disposizione del parlamento ed al contempo in difesa degli interessi dei cittadini, ciò che interessa ai senatori è il programma politico e di fatti Conte passa anche alla descrizione di quelli che sono i punti più importanti della prossimo quinquennio: “Cambia il fatto che la prima preoccupazione del governo saranno i diritti sociali, che nel corso degli ultimi anni sono stati progressivamente smantellati con i risultati che conosciamo: milioni di poveri, milioni di disoccupati, milioni di sofferenti”.

Nell’affermare l’impegno in difesa dei diritti dei cittadini, Conte si fa carico anche delle accuse di populismo mosse al governo, dicendo che “Se populismo è attitudine ad ascoltare i bisogni della gente, lo rivendichiamo”. Quindi passa a parlare della questione migranti tanto cara al ministro dell’Interno Salvini: “Cambia che metteremo fine al business dell’immigrazione, cresciuto a dismisura sotto il mantello di una finta solidarietà”. Dopo aver parlato delle misure più rigide per i corrotti, il premier accenna la linea di politica estera che prevederà il consueto appoggio agli USA ma anche un’apertura alla Russia: “Intendiamo ribadire la convinta appartenenza del nostro Paese all’Alleanza atlantica, con gli Stati Uniti d’America quale alleato privilegiato. Saremo fautori di una apertura alla Russia, che ha consolidato negli ultimi anni il suo ruolo internazionale in varie crisi geopolitiche”.

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