Chieti, Filippone aveva preparato tutto: omicidio premeditato

Chieti, Filippone aveva preparato tutto: omicidio premeditato
(Websource/Archivio)

I dettagli emersi nelle ultime ore sulla tragedia di Chieti mostrano come Filippone avesse preparato tutto, l’unica ipotesi dunque è quella di omicidio premeditato.

Se inizialmente si era pensato che Fausto Filippone, manager della Brioni, fosse stato colpito da un folle impeto dopo la caduta della moglie dal balcone della loro casa a Chieti Scalo, le indagini hanno portato verso una conclusione diversa, quella dell’omicidio premeditato. L’autopsia sul corpo di Marina Angrilli, infatti, ha dimostrato che la donna non è caduta accidentalmente né è stata spinta dal marito al termine di una colluttazione, questo porta a concludere che l’omicidio non sia stato passionale ma premeditato. A conferma di questa ipotesi c’è la richiesta da parte di Filippone di un porto d’armi per il tiro al piattello ottenuto 5 giorni prima della tragedia, l’ipotesi è che avesse preventivato di uccidere la moglie e la figlia con l’arma da fuoco ma che i tempi d’attesa per ottenerla sarebbero stati troppo lunghi.

Tragedia di Chieti: Filippone era lucido dopo la caduta della moglie

Che il piano di Filippone fosse quello di uccidere anche la figlia Ludovica prima di suicidarsi risulta chiaro dal fatto che sulla scena del presunto incidente della moglie questo abbia fornito false generalità agli operatori del 118. Quella è stata, secondo gli investigatori, una scelta lucida da parte dell’uomo che ha in questo modo guadagnato tempo per concludere il suo piano criminale.

Sulle cause che hanno portato il manager a compiere un simile atto di crudeltà si è giunti alla conclusione che questo fosse afflitto da una forte depressione dovuta alla scomparsa della madre che risale allo scorso agosto. Nel corso delle interminabili 7 ore che hanno diviso l’omicidio della piccola Ludovica ed il suo suicidio, Filippone ha dichiarato ai mediatori che la sua vita era crollata 15 mesi prima, quando aveva scoperto la malattia della madre. Inconsistente, invece, la pista del delitto passionale seguita dopo che Filippone ha dichiarato che la moglie “Aveva molto da farsi perdonare”. L’ipotesi, infatti, non ha trovato conferme nelle prove raccolte ed è stata rigettato con decisione dai familiari della vittima, tra i quali il fratello che a riguardo ha dichiarato: “Mia sorella era una madre, moglie e insegnante irreprensibile, da prendere come esempio. Certe notizie sono inaccettabili”.

Impostazioni privacy