La Gioconda di Leonardo può lasciare il Louvre: arriverà in Italia?

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(Wouter Engler, CC-BY-SA-4.0)

La Gioconda di Leonardo può lasciare il Louvre: lo ha lasciato intendere il ministro della Cultura francese in un’intervista. Il quadro arriverà in Italia?

Tra i luoghi da visitare a Parigi, c’è sicuramente il Louvre, dove si trova la Gioconda, uno dei dipinti più noti al mondo, opera del talento immenso di Leonardo da Vinci, uomo di scienze toscano vissuto tra Quattrocento e Cinquecento. L’ingresso al Louvre – di solito a pagamento fino a 12 Euro – è gratuito la prima domenica di ogni mese da Ottobre a Marzo. Il museo, che è uno dei luoghi più fotografati al mondo, ogni anno conquista milioni di visitatori, oltre sette milioni secondo i dati del 2016. Dunque, nonostante Parigi non sia molto economica, con i giusti accorgimenti potrete viverla low cost. Ma immaginate però che la Gioconda possa tornare in Italia e che magari faccia tappa in uno dei musei dove si può entrare gratis. Molti sono aperti gratuitamente tutto l’anno, altri aderiscono a #Domenicalmuseo, l’iniziativa che coinvolge tutte le città d’Italia e tutti i beni statali che la prima domenica di ogni mese spalancano le loro porte. L’opera risale ai primi del Cinquecento e Leonardo stesso la portò in Francia qualche anno dopo. Nel 1911, fu oggetto di un clamoroso furto al Louvre, a opera di un ex impiegato del museo, Vincenzo Peruggia, il quale la portò poi in Italia e il quadro venne esposto agli Uffizi di Firenze nel 1913, prima di essere poi riconsegnato alla Francia. Il “colpo gobbo” dell’Italia, mosso da un ingenuo nazionalismo (disse “Appartiene all’Italia perché Leonardo è italiano”), rimase alla storia come il furto del secolo.

Un tour nei musei di tutto il mondo per la Gioconda?

Poco più di cent’anni dopo, la Gioconda potrebbe ora tornare in Italia? Non è da escludere. La certezza è che Françoise Nyssen, ministra della Cultura francese, intervistata da Europe 1, ha aperto alla possibilità che il dipinto possa iniziare un tour nei musei di tutto il mondo. Queste le parole del ministro: “Non vedo perché certe cose debbano restare confinate, certamente, poi, bisogna fare attenzione alla conservazione e a quello che certe opere rappresentano”. Quindi ha aggiunto: “Ma il mio obiettivo è stato sempre quello della lotta alla segregazione culturale. E per questo, uno dei pilastri resta il piano delle opere itineranti. L’offerta culturale esiste: perché dovrebbe restare confinata in certi luoghi e non essere accessibile ovunque e a tutti?”. L’ultima volta che la Gioconda si è spostata dalla Francia è stato nel 1974. Fu presidente George Pompidou a spedirla, in aereo, fino in Giappone, dove venne esposta nel Museo Nazionale di Tokyo. Avrebbe anche dovuto toccare Mosca, ma in piena Guerra Fredda si preferì evitare quella tappa per ragioni politiche. Ora dunque il governo francese apre a un nuovo tour e subito qualcuno si è mosso con richieste precise: Sylvain Robert, il sindaco di Lens, nel nord della Francia, dove c’è una filiale del Louvre, ha già infatti chiesto – direttamente al presidente Macron – di ospitare la Monna Lisa.

A cura di Gabriele Mastroleo

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