Luoghi incontaminati, quasi selvaggi, che regalano perle preziose e fiabesche dalle acqua color smeraldo. Sono le piscine naturali della Sardegna.
Le piscine naturali sono di fatto formazioni geologiche che ospitano specchi di acqua. Piccoli laghetti o vasche di acqua che si formano naturalmente e che hanno come caratteristica principale quella di avere acque cristalline e dalle temperature tendenzialmente basse. In giro per l’Italia se ne trovano diverse, in Sardegna probabilmente si possono trovare le più belle.

L’entroterra sardo ospita diverse piscine naturale -abbiamo già visto in questo articolo quelle presenti nel sud nell’Ogliastra– tutte di uguale bellezza. Luoghi che ricordano i boschi fatati le cui descrizioni si possono leggere nei libri di fiabe e che invece qui trovano espressione concreta.
Ma soprattutto luoghi ancora incontaminati, visitabili certo, ma per lo più sconosciuti alle masse e spesso accessibili solo attraverso visite guidate gestite da associazioni o pro-loco. Tra le diverse presenti sull’isola, meritano sicuramente un’escursione le cascate/piscine di Bau Mela e le piscine di Su Tuvu Nieddu.
Piscine di Bau Mela e Ussassai, luoghi incontaminati da preservare
Su Tuvu Nieddu o La Tana Nera è una delle più belle piscine naturali della Sardegna, un’oasi di pace e silenzio circondata dalle rocce. La piscina si trova tra le montagne di Ussassai, nel bosco di Niala, tra distese di lecci e macchia mediterranea attraversate da torrenti che creano suggestive cascate che poi vanno a riempire le piscine.

Il bosco di Niala è raggiungibile tramite diversi percorsi, tra i quali il Sentiero d’Italia nel tratto Z20. Per raggiugere la Tana Nera bisogna seguire le indicazioni lungo il percorso partendo dal punto di ristoro per arrivare a Rio San Girolamo.
Altre piscine si trovano lungo il Rio Taquisara, si tratta di spazi piccoli dove non ci sono spiagge e spesso l’accesso deve essere contingentato.
Altro luogo che merita una visita sono sicuramente le piscine e cascate Bau Mela dell’alta Ogliastra. Una vera e propria oasi dove la corrente dell’omonimo fiume ha scavato e modellato il granito, dando vita a cascate in rapida successione che poi confluiscono in piccoli laghetti.
La prima cascata crea la piscina maggiore, la più grande, l’altra si suddivide in tre piscine più piccole ma ugualmente raggiungibili. A differenza della altre piscine naturali che si possono trovare, qui il bianco granitico delle rocce contrasta con la macchia mediterraneo che pure la fa da padrona insieme all’acqua. Villagrande Strisaili, infine, non è conosciuto solo per le piscine Bau Mela ma anche per essere uno dei comuni Zona Blu del mondo e cioè con un alto numero di ultracentenari rispetto alla popolazione.





