Un’emergenza ecologica e di ordine pubblico: l’acqua del mare è invasa da dei serpenti lunghissimi. Perché fanno paura.
Giornali e siti internet si stanno riempendo di video e di foto a corredo di articoli dai titoli sensazionalistici e un po’ inquietanti. Dei serpenti di due metri hanno cominciato a strisciare sulla superficie acquatica, a mare, e non lontano dalla costa. Laddove si concentrano tantissimi bagnanti.

Sono stati avvistati e filmati da più testimoni. E subito la gente ha cominciato ad avere paura. Il panico è giustificato? Li chiamano serpenti marini, ma in realtà sono colubri ferro di cavallo (Hemorrhois hippocrepis). E potrebbero rappresentare un grosso problema. Non per i turisti o per chi fa il bagno.
Gli avvistamenti si sono registrati nelle ultime settimane a Ibiza, la nota isola spagnola meta di tantissimi visitatori, soprattutto italiani. La specie non è velenosa. Gli etologi la riconoscono infatti come innocua per l’uomo. Ma il problema non si esaurisce alla sicurezza dei bagnanti. A detta di vari esperti, la presenza di questi serpenti rappresenta soprattutto un pericolo per l’ecosistema locale.
Non abbiamo a che fare con mostri marini, con crudeli anaconde o con strane creature della laguna nera… Sono serpenti diffusi in varie zone d’Europa (Sardegna, Spagna, Portogallo), spezie nelle aree aride.
I serpenti giganti d’acqua invadono il mare di Ibiza: cosa sta succedendo
Questi rettili, secondo quanto ricostruito da alcuni etologi, dovrebbero essere arrivati a Ibiza nei primi anni 2000. Come? Si pensa che i serpenti siano giunti sull’isola nascosti tra le radici di ulivi ornamentali importati dalla penisola iberica.

Da venticinque anni stanno dunque prosperando in un ambiente privo di predatori naturali e ricco di prede. Si alimentano soprattutto della lucertola muraiola delle Pitiuse, una specie endemica dell’isola delle Baleari. E ora la situazione sembra fuori controllo. Frequentano soprattutto la terra ferma ma non disdegnano le acque.
Di fatti vengono sempre più spesso avvistati anche in mare. Turisti e residenti ne sono stati scioccati. Ma, come abbiamo detto, la vera emergenza è di tipo ecologico. Per colpa delle colubri ferro di cavallo le lucertole autoctone sono in pericolo di estinzione.
Per contenere l’invasione, le autorità locali stanno cercando di catturare gli esemplari adulti. Il più lungo superava 1,80 metri: una lunghezza insolita per questo serpente. Sta crescendo tanto per l’abbondanza di cibo e l’assenza di predatori. E ora c’è anche un pericolo per il turismo, legato al panico generalizzato.
Sui social sono comparsi post di turisti che raccontano di essere “troppo terrorizzati per nuotare” oppure di “aver visto serpenti emergere dalle onde come mostri“. E c’è persino chi ha già annullato le proprie vacanze sull’isola. I tabloid inglesi, avendo dato largo spazio alla notizia, hanno di certo suscitato paure generalizzate e un po’ paranoiche.