Allerta dei meteorologi: le mappe fanno impressione, condizioni mai viste prima

Le proiezioni riguardanti giugno non sbagliavano, gli ultimi aggiornamenti mostrano un quadro climatico eccezionale, in cui il caldo intenso arriverà ad intaccare persino il circolo polare artico.

Stiamo assistendo alla prima svolta climatica realmente estiva, una prima ondata di caldo africano in grado di travolgere tutta l’Italia e di portare le temperature stabilmente sopra le medie stagionali. Le previsioni riguardanti la prossima settimana ci dicono che il caldo intenso si prenderà una tregua, ma tornerà con una puntualità disarmante.

Distesa di prato secco a causa del caldo
Allerta dei meteorologi: le mappe fanno impressione, condizioni mai viste prima – viagginews.com

Conclusa una domenica afosa e torrida, lunedì ci sarà un lieve abbassamento delle temperature (sempre vicine ai 30 gradi, soprattutto al Sud, ma quantomeno al di sotto di quella soglia) che dovrebbe perdurare quantomeno fino a mercoledì 11 giugno. Il giorno seguente potrebbe verificarsi l’arrivo di una seconda fiammata calda in grado di fare rialzare ulteriormente le temperature.

Il secondo weekend di fila sotto la morsa del caldo però non sarebbe l’unica pessima notizia per gli italiani, visto che le ultime proiezioni suggeriscono che ci sarà un ulteriore aumento delle temperature a partire dal 14 giugno che si dovrebbe protrarre per tutta la settimana successiva, condannandoci ad un clima rovente.

Caldo intenso a partire dal 14 giugno: clima mite persino al circolo polare artico

Sebbene non ci interessi sul breve, a partire dal 14 giugno il caldo portato dall’anticiclone subtropicale si dovrebbe estendere ben oltre i soliti confini, generando una bolla di aria calda in grado di condizionare il clima persino al circolo polare artico.

Orso polare sopra pezzo di ghiaccio
Caldo intenso a partire dal 14 giugno: clima mite persino al circolo polare artico – viagginews.com

Tra il 14 ed il 20 giugno ci si attendono temperature comprese tra i 18 ed i 20 gradi in quella che è la zona più fredda del nostro emisfero. Temperature che avrà conseguenze sui ghiacci e a cascata sulla temperatura dei mari e quella generale del globo. Una situazione anomala e allarmante che avrà conseguenze sull’estate 2025 e sul prossimo futuro.

Tornando ai confini nazionali, in quei giorni le temperature si stabiliranno tra i 32 ed i 34 gradi su ogni angolo dell’Italia e non si può escludere che non vi siano giornate con picchi fino a 38-40 gradi, in particolar modo sulle Isole Maggiori e al Sud Italia. Gli aggiornamenti escludono dunque un break più fresco.

A differenza di quanto preventivato ad inizio mese, adesso sembra difficile che possano giungere correnti fredde da Nord all’inizio della seconda metà di giugno. C’è infatti una bassissima probabilità che l’Italia possa essere bagnata da piogge prima del 20 e la sensazione è che le piogge possano farsi attendere ancora a lungo.

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